16 settembre 2011

Anche io ricordo di aver sempre fatto fatica a dormire, persino a inizio gravidanza. Anche perché ho sofferto un po’ di reflusso anche all’inizio, con spasmi all’esofago dolorosi tipo quelli che ho ora. Poi secondo me tanta parte la gioca la psiche: è inevitabile pensare al cambiamento che si prospetta e, inconsciamente, la domanda ricorrente sicuramente è: “Avrò scelto il  momento giusto?” Ma, come ormai abbiamo imparato, non esiste un momento giusto.

Io vado sempre peggio. In particolare ora vi scrivo in preda ad una sorta di mini-attacco d’ansia. Non dormo bene da giorni, soprattutto l’addormentamento è terribile. Ho caldo, non respiro a stare sulla schiena, sul fianco destro mi torna su l’acido, a sinistra dopo un po’ mi stufo. Tengo un cuscino tra le gambe per distanzarle dalla pancia quando sono sul fianco. Stanotte sono migrata sul divano per paura di disturbare Fabio, ma anche lì, a differenza delle altre volte, non c’è stato verso. Mi sarò addormentata verso le due. Poi ho plurimi risvegli. Dormo bene dopo le 5 di mattina, ma alle 7.30 suona la sveglia e mi sento morire.

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14 settembre 2011

Io ho (ma ormai non le uso più) le mutandine assorbenti della Huggies. Non sono molto sottili. Secondo me non capisce che non è un patello. Ma siccome la mamma non dice mai le bugie, al suo primo tentativo di dire: “Patello no!”, gli ho assicurato che trattasi di mutandine, come le altre dell’uomo ragno, solo che invece dell’uomo ragno c’è su una macchinina. Ed ha abboccato. Comunque non sono spesse come i patelli a mutanda. Cioè, davvero non sono patelli!

In ogni caso, ieri e oggi ancora successo con cacca: pare che ieri abbia detto a mia suocera che gli scappava la cacca al super e lei gli abbia detto che appena pagava lo portava in bagno. Lui ha detto: “No, cacca a casa!”. E così l’ha tenuta fino a casa per poi farla nel vasino. (La pipì ormai la fa anche in giro, invece).

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13 settembre 2011

Volevo ringraziarvi tutte per il sostegno.

Oggi va decisamente meglio. Ieri, quando sono tornata a casa mi sono presa Pietro e me lo sono baciato tutto, manco lo avessi salvato dalla gabbia dei leoni. Poi ieri sera lo avrei ucciso, che non voleva andare a dormire, continuava a gridare: “Letto grande del papà” con Fabio che negava che fosse colpa sua perché alla fine non l’ha portato “così tante volte” nel letto grande. Stanotte solo un risveglio, per il succo. 

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12 settembre 2011

Interrompo i vostri bei discorsi su caccole e pipì…

Ho avuto 24 ore da incubo e tuttora sono sull’orlo del pianto e della crisi isterica.

Ho avuto un colpo di testa sabato sera. Ma farò bene a rimandarlo all’asilo? Lo mando per due mesi? Lo mando per più mesi? Non lo mando più?

Quando ieri ho detto a mia mamma di non venire oggi perchè avevo l’inserimento, lei è caduta dal pero: ma come? Alla fine lo mandate? Ma che senso ha, ci siamo noi, tu sei a casa, guarda che bronchite che hai ancora adesso, ad aprile avrà quasi tre anni, mandalo ad aprile, devi pensare al suo bene, fregatene di quello che può sembrare se non lo mandi…

Io parlo con Fabio: un disastro!

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7 settembre 2011

In risposta alle vostre domande:

Fluoro: anche io 5 gocce (ma non rammento se sia il dosaggio giusto), solo quando mi ricordo e solo quando c’è il fluoro a casa (tipo, da maggio a settembre tra ricovero e tutto il resto glielo avrò dato 15 giorni). 

Dentifricio: ce l’avevo sia al fluoro che non. Alternavo. Poi l’ho tolto perchè si ciucciava le setole e diceva: “Ancoa fagola” e non lavava un bel niente. Ora va meglio, tendenzialmente vuol farlo da solo, ma se gli dico “a destra in alto” o  “in basso a sinistra” lui lo fa.

Dentini: credo che più piccini e più distanziati siano, meglio è: garantiscono più spazio per l’eruzione dei definitivi, notoriamente più grossi.

Vaccino: succede di non immunizzarsi, non è impossibile

Paure: ogni tanto, se c’è un cartone sui pupazzi di neve o se c’è la melevisione (con gli adulti vestiti da uomini lupo e elfi) lui dice che ha “paùa”. Credo esprima una sorta di disagio, non proprio una paura, comunque vuole che cambi canale.

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4 settembre 2011

Rieccomi a casa dopo seconda tranche di ferie. Rientro un po’ così, martedì, perché tempo due giorni e Pietro ha sviluppato raffreddore e febbre (ieri notte fino a 39.8°C!) ed erano quattro mesi praticamente che non aveva più febbre!

In più ieri mattina ho accompagnato una mia amica con colica renale in ospedale per fare ecografia, esami e visita urologica (anche se sabato e anche se non vedevo l’ora di dormire un po’ visto che in questi ultimi giorni, sarà il caldo, sarà la panza, ma faccio una fatica bestia a prendere sonno anche se sono stanchissima) e questa cosa ha fatto sì che fossi là alle 8.30 e tornassi a mezzogiorno.

Per fortuna Pietro oggi è già sfebbrato.

Avrei un mucchio di cose da raccontarvi, fin da prima della partenza…

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2 settembre 2011

In risposta alle vostre domande:

Pietro è sempre stato abbastanza autonomo con la nanna, ma anche lui da dopo il ricovero (da quando ha smesso il nido), ha shiftato l’ora dalle 20.30 alle 21.30 (probabilmente meno stanco). E comunque ha alternato sempre giorni di addormentamento facile a giorni di delirio da tre quarti d’ora. Periodi in cui voleva la caramella per dormire, periodi in cui voleva la storia, periodi in cui se andavo via io chiamava papà e, se andava via lui chiamava mamma. Ultimamente andava a letto chiedendo “tre libri”. Glieli lasciavo nel lettino e lui li sfogliava, poi quando si era stufato, spegnava la luce e si addormentava (o la lasciava accesa).

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30 luglio 2011

Tra parentesi, volevo puntualizzare che per quanto riguardava il temporale, non è che ero preoccupata davvero! Ero “preoccupata” perché mio figlio si era sua sponte messo a letto (nel nostro letto!), persino sotto le coperte e alle 20.30! Poi mi ha fatto morire dal ridere quella che dice che lei, senza fantasia, spiegava ai bimbi che era il temporale con tuoni e fulmini: credimi, fai bene, perché in ogni caso dopo la balla degli angioletti che giocano a bocce, all’ennesimo “Chi è, mamma?” ho provato a spiegargli i fenomeni  elettrostatici, con maggior successo…

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28 luglio 2011

Ragazze non ho ancora letto le mail di oggi, ma devo condividere questa cosa.

Sono le 20.40 ora mentre mi accingo a scrivere.

Pietro è stato con mia mamma tutto il giorno.

Ha mangiato un mega pappone (crema di piselli,mais/tapioca, plasmon dentini) e poi ha dormito per 3 ore dalle 14.00 alle 17.00. Siamo usciti dalle 17.00 alle 19.00. Bagnetto e poi pappa. Ma è iniziato il temporale.

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27 luglio 2011

Come non detto.

L’aperitivo di ieri sera è saltato perchè la mia capa mi ha chiamato nel suo studio alle 17.30 per discutere con la rianimatrice un caso difficile di cui io teoricamente ero esperta avendo avuto a che fare con uno analogo questo inverno… Il “consulto” è finito alle 18.40 per cui le mie colleghe (eravamo solo in tre) hanno disdetto tutto. Alla fine sono arrivata a casa alle 19.00. Fabio ha insistito perché io facessi la torta di zucchine (ricetta di mia mamma) da dare a Pietro.

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