Nascita di Santiago Gabriele 12/11/2021

11 novembre 2021

Sono le 15.00 di giovedì pomeriggio. Il tampone l’ho fatto ieri, Covid negativo. Suono al Pronto Soccorso Ostetrico come da indicazioni.

“Sono qui per il ricovero programmato”

Mi aprono. Non era proprio così che l’avrei immaginata, questa fine gravidanza. Quante volte in questi nove mesi ho pensato al mio arrivo al PS. Arriverò di notte, no, di giorno, no, la sera. Arriverò perché mi si saranno rotte le acque, non ho mai provato, chissà com’è. Le romperò a casa, di notte, nel letto, no, in auto, no, per strada. Arriverò già dilatata, arriverò e mi diranno: “Appena in tempo, signora, ancora un po’ che aspettava e…”. Arriverò dopo che avrò fatto partire il travaglio a casa, con i bambini, chissà che esperienza da condividere e ricordare negli anni! Avrò monitorato la situazione, avrò capito quando sarebbe stato il momento giusto per uscire, ci siamo, lo sento, andiamo.

E invece no. Un citofono. E la mia voce: “Sono qui per il ricovero programmato”.

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Nascita di Leonardo 28/10/2011

25 ottobre 2011

Sono in ospedale perché da domenica sera ho perdite liquide limpide, senza odore, ma che mi bagnano tutte le mutandine. Purtroppo sono intermittenti, quindi non è molto chiaro. E purtroppo, sono cominciate dopo che io e Fabio abbiamo “fatto all’amore” domenica pomeriggio. Quindi ho aspettato tutta domenica notte, poi lunedì (pensando fossero secrezioni mie). Ieri ho sentito la ginecologa che mi ha detto che se non fosse passato, mi avrebbe visto stamane. Ieri sera niente. Ma stamattina appena alzata ho sentito “flop” e ho bagnato le mutandine (da allora più niente).

Dopo più di un’ora di attesa in PS, mi ha visto e detto che di liquido ce n’è a sufficienza. Mi ha visitato e ha detto che il collo è bello morbido e pervio. Che in effetti lì dentro è tutto bagnato, ma tossendo, non usciva niente. Per cui lei opta per secrezioni liquide, anche se non si può escludere una fissurazione alta del sacco.

In teoria dopo 24 ore dalla rottura  (già passate) bisognerebbe indurre il parto.

Ma lei ha detto che visto che il tampone per lo streptococco è negativo, se non mi viene la febbre e continuo a sentire i movimenti, posso stare tranquilla. 

Rassicurante???

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Nascita di Pietro 31/05/2009

30 maggio 2009

Verso mattina, ancora a letto, compaiono dei dolorini simil-mestruali. Non ci faccio caso.

Mi alzo verso le 10.00 e vado a fare il bagno nell’amido: il prurito non mi dà tregua nelle ultime settimane. Ancora nella vasca, Fabio mi avvisa che sarebbe arrivata mia suocera a trovarmi con le cuginette. Esco di corsa. Una volta arrivate, ci mettiamo a conversare sul divano. Altri dolorini. Lo faccio presente. Mia suocera dice che comincia tutto così. Usciti gli ospiti, chiamo mia madre per avvisarla. Nel frattempo, faccio colazione. Poco dopo ho necessità di andare in bagno. Mi accorgo di aver perso il tappo mucoso: tantissimo materiale, non immaginavo… 

Pensando che tutto fosse definitivamente in moto, come suggerito dall’ostetrica del corso, mi faccio un microclisma e mi preparo. Comincio a contare con Fabio. Un dolorino di circa venti secondi ogni venti minuti. Rido: ci siamo, come da manuale! Mi metto davanti alla tv e comincio a spiluccare stuzzichini vari. Fabio esce in bici, va in centro a comprare un regalo per suo padre: è il suo compleanno. Rimaniamo coi telefoni aperti nel caso ci sia qualche novità. Intanto mi lavo i capelli e ricontrollo la borsa. Al suo ritorno, le contrazioni sono più ravvicinate e durano di più: nella parte centrale devo fermarmi un attimo (sto giocando on-line ad un video-game stupidissimo e ripetitivo): per pochi secondi il dolore diventa “fortino”.

Così facendo, tiriamo le quattro di pomeriggio: ora sono ogni quattro-cinque minuti e durano cinquanta secondi: insomma, ci diciamo, è ora.

Prendiamo armi e bagagli, saliamo sul Pandino e ci dirigiamo al PS ostetrico.

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