Oggi è il mio ultimo giorno di ferie. Il reparto ha chiuso per la prima volta in 30 anni. E’ rimasta aperta la dialisi e siamo chiamati a coprire delle guardie in geriatria e ad essere disponibili per le visite urgenti e le consulenze in giro per l’ospedale. Ovviamente non potevamo venire al lavoro tutti. E così siamo stati obbligati a prendere ferie (pur essendo noi specializzandi dipendenti dell’Università, ci hanno equiparato ai medici ospedalieri e quindi siamo stati costretti ad alternarci e a nulla è valso chiedere di andare lo stesso a studiare oppure a frequentare qualche altro reparto. Alla fine a loro fa comodo che prendiamo ferie nel momento in cui c’è poco lavoro, in modo che poi a settembre/ottobre ci siamo tutti. Il fatto è che lo abbiamo saputo tutti troppo tardi e quindi, avendo per esempio io fatto già ferie a giugno, ora sono rimasta con poco/niente. E non è che debba andare da qualche parte, ma siccome malattia/permessi per i figli attingono tutti ai famosi 30 giorni annui, e siccome so già che con l’inizio dell’asilo a settembre ci sarà da piangere in quanto a malattie di entrambi i bimbi/genitori, non so come farò. Sforerò i 30 giorni. Pace.)
La prima settimana ho lavorato. C’era poco da fare, ho studiato e mi sono rilassata. Poi mi è toccato stare a casa. E devo dire che è stato molto più faticoso, anche di quando andavo al lavoro e il reparto era aperto.