Santiago cresce. E impara cose nuove. Gattona a più non posso, ma riesce anche a mettersi in piedi e a restare per qualche secondo in posizione eretta, soprattutto se con le mani nel frattempo lavora su qualcosa. Poi, quando si accorge di essere senza appoggi, ti guarda stupito (e forse anche lievemente spaventato) e si lascia cadere sul sedere imbottito dal patello.
Se lo tieni per mano cammina, da un paio di giorni basta anche solo una manina. Mette giù i piedi tutti storti e dopo qualche passo si lascia molle come un fico, ma è già qualcosa. Cammina anche appoggiandosi alle pareti, ai mobili, al divano, alle sedie: quando il sostegno viene meno, si butta giù.
Leonardo ha creato uno stratagemma per recintare il pargolo (in assenza di un box all’uopo). Disponendo il pouf rettangolare del divano a chiudere lo spazio tra la seduta principale e la chaise longue, ecco una piccola gabbietta di forma pressappoco rettangolare, nella quale SG può stare in piedi, giocare con i suoi giocattoli e strappare i peli al cane. Se un altro membro della famiglia si trova sul divano (cane compreso), il bimbo è capace di rimanere nel recinto anche un’oretta.
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