11 febbraio 2012

Giornata di Pietro:
Sveglia ore 9.00.
Colazione, giochi vari, uscita al Gigante.
Giro sulla giostra dei cavalli.
Ritiro della Barbamamma coi punti.
Palloncino omaggio dello staff.
Rientro a casa, pranzo.
Uscita dai cugini dalle 13.30 alle 15.30.
Visita degli zii, giochi vari (puzzle, bolle di sapone).
Passaggio a casa della nonna.
Cena al ristorante con famiglia, nonni e zii (improvvisata all’ultimo).
Rientro a casa ore 21.45.
Denti, pigiamino.
Ore 21.49: “Forza, infilati sotto le coperte con la Barbamamma, che è come se dormisse la mamma con te!”
Dito in bocca, rotazione di 90° sul fianco destro.
Ore 21.50: perdita di coscienza.
Questa è vita.

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10 febbraio 2012

Dunque, le cose vanno meglio! Io sto benone, il mal di gola è passato e pure la nausea. Pietro è ok. Per cui stasera non vi libererete di me!

Ieri è venuta mia mamma. Dopo pranzo, invece della nanna, siamo usciti al parchetto. Il Leo nel marsupio. Pietro e mia mamma a giocare come due scemi con la neve (mia mamma giù dallo scivolo come una dodicenne…). Siamo stati fuori un’ora e l’abbiamo convinto a rientrare solo con la proposta di bagnetto e cioccolata calda. Tornati alle 15.30 circa, mentre allatto, mia mamma gli legge un libro. A metà, avendo io finito, mia mamma mi propone di farmi la tinta ai capelli (è la mia parrucchiera personale!). Lasciamo Pietro sul divano dicendogli di andare avanti a leggere da solo. Dopo un po’… silenzio. Mi alzo e vado a vedere: era seduto con il libro sulle ginocchia, la testa ciondolante, il dito in bocca, gli occhi che si chiudono e si riaprono non appena la testa cade di lato… una pietà! Lo sdraiamo sul divano e lo lasciamo dormire 15 minuti (il tempo della posa del colore!). Arriva poi la nostra amica Francesca a trovarmi, sveglio Pietro, gli faccio il bagnetto e la cioccolata.

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8 febbraio 2012

Ringraziando tutte voi per il supporto per la questione latte, sappiate che d’ora in poi NON POSSO più parlarne… Chi ha orecchie per intendere…

Vi sciorino però un’altra questione pressante, nella speranza di trovare ancora una volta comprensione ed appoggio. Sono due venerdì che il nostro amico medico, tornato dall’Africa, viene dopo cena da noi per vedere un film in DVD e scambiare due chiacchiere. Ha assistito alla “messa a letto” dei bimbi e ad un certo punto ha affermato: “Certo che voi due vivete un delirio strutturato!”. Onde evitare prolisse divagazioni da manuale di psichiatria, vi risparmio il significato esatto di questa diagnosi. Ma spenderei due parole riguardo al motivo che ha portato il mio collega ad esprimersi così.

In effetti, da alcuni MESI la messa a letto di Pietro è diventata un incubo. Ma non ne ho mai parlato perché, semplificando, siamo arrivati a questo punto in maniera così graduale che non ci siamo nemmeno accorti.

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6 febbraio 2012

Grazie come sempre per il supporto. L’allarme è “parzialmente” rientrato.

Ieri pomeriggio ha mangiato da me normalmente. Poi siamo andati su a cena dai miei. Troppo ridere, scendere con le meline giù dal giardino innevato dei miei: Pietro s’è divertito un sacco e noi ci siamo completamente infradiciati! Ho allattato Leo prima di cena e poi, dopo le ore normali, di nuovo. Alla fine ho provato con mia mamma a dargli l’artificale (ormai era aperto e va consumato entro 24 ore). All’inizio sembrava volerlo, ma poi, nemmeno 10 ml e stop. Io sono stata contenta.

Arrivati a casa verso le 23.00 cerco di attaccarlo per l’ultima poppata, ma urla come un matto opponendosi al capezzolo, ma nemmeno l’aveva preso ancora in bocca. Mi dico, oh cazzo… ma che succede? Poi finalmente mangia. Risveglio all’una e mezza, poi alle 4.30, poi alle 7.30 e poi alle 10.00. Una cosa che ho considerato è che di notte avevo deciso di cambiarlo solo al risveglio delle 4.00 (che per una settimana era coinciso anche con l’unico risveglio!). Il fatto è che quando lo cambio, lo lavo e lui si sveglia, fa il rutto e poi lo riattacco dall’altra parte. Gli altri risvegli, dopo un po’ che ciuccia si addormenta e io lo metto giù dopo avergli dato solo un seno e magari senza nemmeno ruttino. Quindi forse sono poppate che non lo saziano. Ma è un circolo vizioso perché soprattutto il risveglio dell’1.30/2.00 è pazzesco perché sono proprio comatosa e mi cade la testa e non vedo l’ora di tornarmene a letto (anche se poi è controproducente).

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5 febbraio 2012

Care ragazze… Mi dispiace disturbarvi per siffatte inezie, ma volevo un vostro parere riguardo al mio ultimo “strippo latte”.

Ebbene, Leo sta bene, mangia, defeca e dorme. Ma:

  • ogni tanto non defeca proprio (e solitamente però il giorno dopo sfonda il patello!)
  • ogni tanto piange e si contorce (e si calma solo se preso in braccio senza apparente correlazione con il fatto che poi defechi o che ciucci, magari è solo una coccola!)
  • ogni tanto fa delle poppate smozzicate che, con il continuo “attacca-stacca”, durano ore o meglio, durano 5 minuti e poi, dopo mezz’ora, altri 5 minuti e così via, tanto che ieri l’ho attaccato 13 volte (e qui non ho spiegazioni!)!

Venerdì e ieri ho cercato di tirare un po’ di latte da mettere via per venerdì. Totale: 40 ml venerdì e 20 ml sabato! Un disastro. Mi sono messa in testa che non è che è stitico, ma che non mangi a sufficienza.

Ha preso negli ultimi 18 giorni circa 330 g. Mi sembra poco (rispetto al solito), ma in effetti prima o poi il ritmo dovrebbe rallentare, no?

Di giorno non dorme continuativamente come prima. Anche ora, nemmeno venti minuti e s’è già svegliato incazzato. Ma forse sta cominciando a trovare i suoi ritmi normali (sveglio di giorno e nanna di notte). E forse ero abituata troppo bene prima…

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30 gennaio 2012

Cara Amica,
come dicevano Aldo, Giovanni e Giacomo: mi hai fatto CACARE sotto.
Perché stavo leggendo la mail dal cellulare e, con la coda dell’occhio, ero già andata alla parte del tuo slip bagnato, ma non volevo arrivarci senza aver prima letto l’antefatto. Ma in quei secondi continuavo a chiedermi che cosa ci fosse sotto.
Concordo con le altre: stai serena e immobile.

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27 gennaio 2012

Giravo come una scema cercando recensioni su villaggi e alberghi in giro per l’Italia e poi mi sono detta…
MA CHI MEGLIO DI VOI POTREBBE MAI AIUTARMI?
Sempre grazie a voi ho realizzato che ad agosto, unico periodo in cui potremo andare in ferie perché dovremo farle coincidere con quelle dei nonni paterni che solitamente vanno ad agosto (anche se mi sovviene or ora che mio suocero sarà in pensione e quindi sarà più adattabile…), Leo avrà dieci mesi circa e che quindi nel turbine delle pappe ci starò anche io.

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26 gennaio 2012

Il 10 febbraio è il compleanno di mia mamma. Di solito festeggiamo con una cena a casa loro. Ma potrebbe essere non esattamente il 10… Quindi per il momento non so dire se ci sarò al nostro incontro: voi organizzate che poi al massimo mi aggrego…
Oggi, dopo essere stata da una amica con figlia femmina, sono rimasta bloccata al distributore di benzina sotto casa sua, che mi ha “mangiato” 20 euro (tutto ciò che avevo) ed ero in riserva sparata. Ho aspettato che aprisse e me li son fatta ridare (dopo mi son ricordata che avevo il bancomat!). Arrivata a casa alle 15.15 ho letteralmente tirato giù dalla macchina Pietro che dormiva. S’è messo in piedi, ha sgranato gli occhi e mi ha detto barcollando: “Dov’è la bimba?” Magicamente son riuscita a rimetterlo giù quando siamo saliti in casa!

Per rispondere alle domande:

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24 gennaio 2012

Che giornata! La mattina ho tirato il latte, ho bevuto la tisana, fatto un po’ di pulizie, giocato a memory, fatto giro fuori con i bimbi (passeggiata, poi al bar, poi ad accendere la candelina in chiesa e poi ai giardinetti – Pietro, un angelo). Oggi pome ho lasciato i bimbi dalla nonna con il latte tirato e sono andata ad una lezione in Nefro. Tornata a casa, uno strano senso di vuoto (Fabio era andato a prenderli dalla nonna e io ero, dopo mesi, completamente sola!) durato ben cinque intensi minuti. Poi tutto un daffare: libro, canzoni, puzzle, cena, poppata, patello, cacca, coccole, manina, succo… 

In tutto ciò ho tentato un paio di volte a connettermi a internet, ma il PC non dava segni di vita.

Rassegnata, faccio per prepararmi ad andare a letto.

E Fabio: “Ah…dimenticavo… Io ho uno scoop!”

E io (stravolta): “Non mi interessa, grazie, ciao!”

“Riguarda la tua amica gemellare! Io so il sesso perché è passata da noi stamattina…!”

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