5 febbraio 2012

Care ragazze… Mi dispiace disturbarvi per siffatte inezie, ma volevo un vostro parere riguardo al mio ultimo “strippo latte”.

Ebbene, Leo sta bene, mangia, defeca e dorme. Ma:

  • ogni tanto non defeca proprio (e solitamente però il giorno dopo sfonda il patello!)
  • ogni tanto piange e si contorce (e si calma solo se preso in braccio senza apparente correlazione con il fatto che poi defechi o che ciucci, magari è solo una coccola!)
  • ogni tanto fa delle poppate smozzicate che, con il continuo “attacca-stacca”, durano ore o meglio, durano 5 minuti e poi, dopo mezz’ora, altri 5 minuti e così via, tanto che ieri l’ho attaccato 13 volte (e qui non ho spiegazioni!)!

Venerdì e ieri ho cercato di tirare un po’ di latte da mettere via per venerdì. Totale: 40 ml venerdì e 20 ml sabato! Un disastro. Mi sono messa in testa che non è che è stitico, ma che non mangi a sufficienza.

Ha preso negli ultimi 18 giorni circa 330 g. Mi sembra poco (rispetto al solito), ma in effetti prima o poi il ritmo dovrebbe rallentare, no?

Di giorno non dorme continuativamente come prima. Anche ora, nemmeno venti minuti e s’è già svegliato incazzato. Ma forse sta cominciando a trovare i suoi ritmi normali (sveglio di giorno e nanna di notte). E forse ero abituata troppo bene prima…

Ma la notte, ha ripreso a svegliarsi più volte (alla 1.00, alle 4.00 e poi alle 7.00 e a volte anche alle 9.00).

Ogni volta mi dico che è il latte che scarseggia. Poi magari mi fa un merdone gigante e riprende a sorridere e allora mi dico che aveva mal di pancia (anche perché a volte fa delle puzze mostruose).

Il fatto è che con Pietro non era più possibile allattare perché lui proprio si opponeva con forza girando la testa dall’altra parte e urlando come dire: “Ma non capisci che non viene fuori un cazzo!?!”. Invece lui ciuccia, ma poi si stacca. E magari però mi guarda col capezzolo di traverso e comincia a sorridere, come se si distraesse. E allora dico, vabbeh, è soddisfatto. Poi lo metto giù e comincia a frignare con le manine in bocca.

Ieri sera da Francesca non è stato possibile mangiare in santa pace. Attacca-stacca, culla, in braccio, cambio patello. Sono venuta via e mi son detta: “Basta, a casa gli do un bibe di artificiale!”. Poi, arrivati a casa, dormiva. L’ho lasciato così e stanotte però mi si è svegliato tutte quelle volte. Alle 9.00 ho preparato un 100 ml di latte artificiale e gliel’ho provato a dare. Niente. Non solo non piangeva, ma non lo voleva proprio. Al che Fabio mi ha detto: “Vedi, è sazio!”. Tutta felice sono poi andata a messa e, tornata a mezzogiorno e mezzo (dopo tre ore circa dall’ultima poppata), scopro che Fabio nel frattempo “siccome frignava un po’” ha riprovato a dargli l’artificiale e ne ha bevuti 80 ml.

Ora sono incazzata e un po’ confusa.

La pediatra, quando le avevo detto che tenevo un latte artificiale di sicurezza in casa, mi aveva detto che tanto, abituato al mio latte, l’avrebbe rifiutato. Quindi quando non l’ha voluto, da un lato ho pensato che fosse sazio, ma dall’altro ho detto, magari non gli piace! Allora Fabio mi aveva detto che, anche se non gli fosse piaciuto, se fosse stato in procinto di morire di fame, lo avrebbe bevuto! Per cui ho detto: basta con sta fisima del latte, io il latte ce l’ho. Ma quando poi ho scoperto che dopo ne ha presi 80 ml (anche se Fabio dice “di malavoglia” e “lentamente”), ho desunto che non è vero che non gli piace e che soprattutto, lo desiderava.

Ora: oggi se mi spremo schizzo fino al televisore, ma non oso provare a tirarmelo (anche se sono convinta che ci siano giorni sì e giorni no per cui magari oggi verrebbe fuori 100 ml!). Tuttavia l’ho attaccato meno di un’ora fa e lui s’è già svegliato ed è qui accanto che si mangia una mano intera.

Infine: venerdì scorso mi son venute le mie cose… e non mi sono ancora finite (attualmente sono al decimo giorno!). Potrebbe essere quello?!?

Intanto bevo come un cammello e domani, giuro, compro il Fitolat!

Scusate lo sfogo, ma anche se so che non succede niente a passare all’artificiale, mi scoccia perché stavolta ho fatto di tutto per  mantenerlo (attaccandolo tutte le volte che voleva senza scrupolo alcuno) e invece, più o meno come fu con Pietro, mi sembra stia finendo. Fabio dice che come donna sono più “fertile” che “puerpera”: ho già mestruato due volte e nel 2009 esattamente in questo periodo rimanevo incinta per la seconda volta. Che abbia ragione lui e io non sia una “donna da latte”?

Un pensiero su “5 febbraio 2012”

  1. al di là del testo, sempre bellissimo da leggere ed emozionante per tutte le mamme, che dallo strippo latte son passate, la foto finale della mucca mi sta ancora facendo ridere!

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