Che giornata! La mattina ho tirato il latte, ho bevuto la tisana, fatto un po’ di pulizie, giocato a memory, fatto giro fuori con i bimbi (passeggiata, poi al bar, poi ad accendere la candelina in chiesa e poi ai giardinetti – Pietro, un angelo). Oggi pome ho lasciato i bimbi dalla nonna con il latte tirato e sono andata ad una lezione in Nefro. Tornata a casa, uno strano senso di vuoto (Fabio era andato a prenderli dalla nonna e io ero, dopo mesi, completamente sola!) durato ben cinque intensi minuti. Poi tutto un daffare: libro, canzoni, puzzle, cena, poppata, patello, cacca, coccole, manina, succo…
In tutto ciò ho tentato un paio di volte a connettermi a internet, ma il PC non dava segni di vita.
Rassegnata, faccio per prepararmi ad andare a letto.
E Fabio: “Ah…dimenticavo… Io ho uno scoop!”
E io (stravolta): “Non mi interessa, grazie, ciao!”
“Riguarda la tua amica gemellare! Io so il sesso perché è passata da noi stamattina…!”
Mi è venuto un colpo.
“Due femmine…?”
“Due maschi, avevo ragione io!”
Ok, Fabio ama tirarmi di questi scherzi… Un po’ il dubbio che mi stesse prendendo per il culo l’ho avuto. Ma mica più di tanto: d’altra parte un po’ veggente lo sappiamo tutte che lo è!
Mi scapicollo ad aprire il computer e intanto penso: “Povera amica! Tre maschi!!! E suo marito?”
Ovviamente il PC non si connetteva. Non si apriva la mail. Ho tirato giù degli improperi irripetibili, il tutto con Pietro che non voleva andare a letto e il Leo che, tuttora, frignotta che non si capisce che cosa vuole. Dopo MEZZ’ORA di nervi tesi (mezz’ora in cui riuscivo solo a vedere l’oggetto della mail della amica, ma non il contenuto!), finalmente ho potuto leggere con estrema gioia che i bimbi sono invece ben assortiti (il che significa che mio marito è un bastardo nato!). Un’altra mezz’ora è passata nel tentativo di rispondere alla mail (PC completamente rallentato!).
Amica mia, che dire? Tre maschi sarebbe stato veramente un po’ troooppo pesante… Già cercavo nei meandri della mia mente qualche parola di conforto (tipo che se io facessi il terzo, verrebbe fuori maschio sicuro, oppure che se volessimo fare “scambio di coppie” non potremmo nemmeno giustificarlo con: “Magari facevo una femmina…”)
Son contenta che ti sia trovata bene con la ginecologa. Anche io dell’amniocentesi e di come la penso ti ho già detto… Mi sembri molto convinta di farla, eppure il tuo continuo ripetercelo e il tuo continuo parlarne mi fa pensare che sotto sotto comunque sei ancora aperta ai consigli e ai cambi di idea… chissà…
Per quanto riguarda lo stress e i pianti e la depressione… ricordi la mia mail che si chiamava “pre-maternity blues”? Non mi ricordo che cosa scrivessi, ma so per certo che essere più suscettibili e andare incontro alla sindrome del “non ce la farò mai” è normalissimo (e come dice qualcuno tu sei doppiamente giustificata!). Gli ormoni giocano la loro parte. Il fatto che tu abbia “mollato” su certi punti da un lato può essere una sconfitta, è vero, ma dall’altro potrebbe servire a ridimensionare certi aspetti, anche nel tuo rapporto col primogenito. Cosa che potrebbe esserti poi utile in futuro. Ed essere utile anche a lui. Dare meno peso a certe cose (ok, il ciuccio è un argomento un po’ delicato, lo ammetto), lasciare il bimbo nel suo brodo o relativizzare certe cose che finora ti sembravano fondamentali e imprescindibili è importante ora per preparare te e lui al fatto che poi non sarete più soli e, detto sinceramente, sarà inevitabile che tu lo voglia o no.
Esempio stupido. E’ raro che Pietro faccia dei capricci per vestirsi, ma a volte scappa ancora ridendo o, provocatoriamente, si toglie il pigiamino. Ebbene, se io sono particolarmente tirata o sto allattando, lo guardo e gli dico laconicamente di arrangiarsi, di stare pure nudo, che non mi interessa. E il bello è che non mi interessa davvero. E che lui si riveste.
I denti li lava un po’ lui da solo (qualche secondo). Poi la mia tecnica è dirgli: “Vediamo cosa c’è sui dentini! Apri la bocca e fai “Aaaaaaaa” (seguono poi “Eeeeeeee” e “Iiiiiiii”)”. E comincio ad enunciare tutti i cibi che ha mangiato dall’ultima volta che abbiamo lavato i denti fingendo di vederli sui dentini. Lui si diverte molto e si fa spazzolare proprio bene. Ma anche su questo punto, se sono tirata e lui si dimentica di chiedermelo (perché a volte è lui che vuole lavarli!), non li lavo e non ne faccio una tragedia. Stasera per esempio non li abbiamo lavati. Di solito cerco di lavarglieli dopo ogni pasto (ma oggi a pensarci bene non glieli ho lavati nemmeno dopo pranzo!). Comunque sono tutti bianchi per ora. Ma confermo che il fatto che siano da latte non è buon motivo per trascurarli. Anzi, l’eventuale carie potrebbe intaccare anche i denti permanenti che si trovano sotto, per cui, meglio trattarli come se fossero gli ultimi.
Per la pipì vedrai che sarà una fase (Pietro non la fa più addosso, ma quasi sempre quando va dal vicino a giocare, proprio perché gioca e non si vuol staccare, fa il goccino/goccione e mi fa incazzare abbestia!).
Per il dolore al centro del petto… io ho sofferto di un dolore analogo in entrambe le gravidanze. Secondo me trattasi di spasmi esofagei correlati a volte con il reflusso. Non è un bruciore, ma proprio un dolore come se si contraesse l’esofago, come una coltellata. Rimedi non ne ho mai avuti (il bruciore un po’ passa con la citrosodina, quella roba lì no!). Mi ricordo che provavo a bere (mi sembrava come di avere un boccone bloccato dietro lo sterno), ma non serviva a molto. Per fortuna avevano carattere accessuale e quindi così come venivano, dopo un po’ passavano. Non credo di averti confortato, ma magari tranquillizzato…
Ti abbraccio forte e ti penso sempre!
PS Ragazze, il Fitolat sarà il mio prossimo acquisto…