30 gennaio 2012

Cara Amica,
come dicevano Aldo, Giovanni e Giacomo: mi hai fatto CACARE sotto.
Perché stavo leggendo la mail dal cellulare e, con la coda dell’occhio, ero già andata alla parte del tuo slip bagnato, ma non volevo arrivarci senza aver prima letto l’antefatto. Ma in quei secondi continuavo a chiedermi che cosa ci fosse sotto.
Concordo con le altre: stai serena e immobile.

Io confermo il fatto che la gravidanza del Leo è stata molto più “bagnata” di quella di Pietro. Mutandine spesso bagnate, un po’ di muco, ma mai un disturbo. Per cui non ho fatto nessuna terapia particolare perché non ho mai avuto il sospetto di avere un’infezione. Secondo me è normale: là sotto siamo un po’ spanate dopo il primo! Qualche giorno fa devo aver ovulato perché veniva giù un brodo (scusate l’immagine!) che ho dovuto mettere gli assorbenti tanto mi bagnavo. E, dulcis in fundo,  sabato mi son venute le mie cose (di nuovo!!!) a tre settimane appena di distanza dall’altra volta…
Poi mettici che tu hai ‘sta cavolo di candida quiescente… magari un po’ di perdite random ce le puoi avere a maggior ragione.
Ti abbraccio forte!!!

PS La casa al mare la pulivo con la scopa quando si formavano le dune in salotto. La cucina era sempre di Fabio, ma poi noi dovevamo lavare pentole e pentolini. Cucinare (o lavare i piatti o stendere o fare il bucato) mentre i bimbi dormono è un’ingiustizia: in quelle ore è giusto sdraiarsi sull’amaca e leggere un bel libro (chissà se Pietro dormirà ancora quest’estate… forse sì visto il mare e come si stanca di solito!). Infine… noi amiamo la spiaggia selvaggia. Io muoio in uno stabilimento balneare. L’anno scorso tornavamo a casa per pranzo (pranzo comunque frugale: pomodoro, mozzarella, un frutto…). E credo che con Leo dovremo ancora tornare (se ci fosse stato solo Pietro si potevano portare dei panini). Non so… diciamo che il fattore economico (ultimo anno utile per avere un bimbo gratis in una vacanza tutto compreso) ha un certo peso. Le altre che fanno?

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