Amica, sarò ripetitiva, ma concordo con le altre.
Anche io a volte spiego a Pietro i miei stati d’animo. Per forza di cose è diventato mio confidente. A volte credo di esagerare, ma mi è capitato più volte che fossi pensierosa e lui mi chiedesse: “Mamma, perché non parli?” E allora gli spiegavo che ero stanca perché il non dormire di notte mi faceva stare poco bene di giorno e che ero preoccupata per la sua tosse e che non volevo che il Leo si ammalasse etc. E lui sembrava capire.
Anche io concordo sul fatto che tuo marito abbia cercato di alleggerire te e non di proteggere tuo figlio nel momento in cui te l’ha portato via.
E ancora, sono d’accordo sullo sfogarsi, anche coi mariti. Io a Fabio dico tutto. Ultimamente facciamo fatica proprio per la stanchezza, ma uno stato d’animo così importante, che ti fa piangere quotidianamente, non puoi cercare di nasconderlo alla persona che ami.
La mia seconda gravidanza è stata molto desiderata. Ma l’ho vissuta con paura, sia per la precedente andata male, sia per la malattia di Pietro (che mi faceva pensare a catastrofi impossibili da gestire con due figli e avevo addirittura pensato che mi sarei ritirata dal lavoro), sia alla diagnosi di CMV che ho scoperto proprio mentre eravamo ricoverati.