21 febbraio 2012

Avevo promesso a me stessa (e a voi) che non avrei parlato delle ultime due notti…

Parlo solo dell’ultima.

Ore 22.00: allatto

Ore 4.00 di mattina (sì, avete letto bene, QUATTRO DI MATTINA!), accanto a me: “Mammaaaaaaaa! Vieni nel letto mio?”

“Due minuti e basta, Pietro” 

Vado da lui, mi sdraio accanto, lo accarezzo, mi alzo e me ne vado nel mio letto.

Ore 4.15: accanto a me, con bisbiglio satanico: “Mammaaaaaaaaa, acqua!”

Mi sveglio (ebbene sì, mi ero riaddormentata!) terrorizzata. “Vai a letto che te la porto”. Porto l’acqua, rimbocco le coperte. “Ciao, dormi!”

Ore 4.16: “Mamma?” “Sì?” “Pipì!” “Grrrrr, ma non potevi dirmelo primaaaaaa?” Porto il bimbo a far pipì.

Ore 4.40: “Ueeeeeeeeeeèèèèèèèè” E vabbeh, ci stava… dopo sei ore e quaranta minuti! Un record!

Allatto. Ore 5.00, metto giù.

Ore 5.20: accanto a me, lamentoso: “Mammaaaaa…. Mi fa male un braccio!” 

“?!?, ma che braccio, va là, vai a letto”

“Nooooooooooooooo”

Slancio felino del padre: “Pietro fila a letto SUBITO!”. Bambino prelevato e deposto a letto.

Ok, stiamo migliorando… ma non possono mettersi d’accordo e dormire tutti e due?

PS Stasera siamo andati all’Esselunga tutti e quattro con due carrelli: normale e con ovetto incorporato. Dopo due minuti Pietro ha voluto scendere dal seggiolino del suo carrello. E me lo sono ritrovato appresso. Ci siamo divisi. Ok, Fabio era nella stessa Esselunga. Se avessi urlato, mi avrebbe sentito. E questo mi ha dato molta forza e coraggio. Ma la verità è che avrei potuto essere da sola… e CE L’AVREI FATTA! Sì, perché Pietro stava vicino a me e gli dicevo cosa mettere nel carrello e lui lo prendeva e lo metteva. Ma soprattutto gli dicevo cosa non mettere (e lui posava obbediente l’oggetto). E’ stato bellissimo. Soprattutto sentirsi addosso gli sguardi ammirati della gente che sembrava pensare: “Che bravi bimbi, com’è fortunata” e io che mi sentivo un bluff gigante… Ok, a un certo punto ha spinto il carrello con su il Leo addosso a una sciura… ma son dettagli… Cara amica che hai già fatto la spesa con due figli: sei la mia apripista, ti adoro!!! E per tutte le altre (come si diceva in Frankenstein Junior): SI PUO’ FAREEEEEEEEE!

PS2 Ops… ho dimenticato di riferire il risveglio delle 4.30 quando voleva la trapunta girata dalla parte dell’esquimese invece che da quella del pinguino…

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