Amica babysitter: quindi, quando tua figlia fa i capricci, tu sei favorevole allo scapaccione? Mi fa piacere sentire il parere di una vera babysitter!
Noi attualmente abbiamo abolito quasi del tutto scapaccioni etc (funziona molto bene la punizione nell’angolino della sua cameretta, non l’avrei mai detto. Ci sta e urla come un matto finchè non vado a prenderlo!). Solo quando mi fa perdere la testa con suo fratello (lo schiaccia o va apposta a limonarlo in bocca con il moccio e la bava) vado di scapaccione o di scappellotto sul coppino di striscio (rendo l’idea?). Il fatto che lo uso così poco (e in realtà nemmeno molto premeditatamente) fa sì che simbolicamente secondo me per lui sia diventato veramente importante. E secondo me, quando ci vuole ci vuole.
Stanotte multipli di due: ore 2.00, ore 4.00, ore 6.00, ore 8.00. Tutti risvegli di Leo (con associate poppate).
Pietro s’è svegliato cinque minuti alle 4.30.
Il fatto è che mentre sono lì con la testa ciondolante e lui mi si addormenta dopo solo una tetta… la cosa che vince più di tutte è il desiderio di tornare subito a letto. E allora lo metto giù dormiente, senza rutto e non fa una piega (mentre tempo fa non riuscivo). La cosa fa sì che la mia levata duri un quarto d’ora. Ogni volta penso, ora lo sveglio, lo cambio, gli do l’altra tetta. Ma il solo pensiero che questo potrebbe:
- farlo svegliare a tal punto da non riaddormentarsi più (come quella notte orribile di qualche tempo fa);
- fargli rifiutare la tetta e ingenerare una lotta, che si concluderebbe con una mia resa, salvo poi riattaccarlo dopo un quarto d’ora;
- farmi svegliare a tal punto da non riuscire più a riaddormentarmi;
mi convince tutte le volte che è meglio svegliarsi quattro o cinque volte per un quarto d’ora piuttosto che due per un’ora.
Non so…