Eccomi, dopo un po’ di latitanza…
Settimana scorsa, finalmente, ferie. Non ferie al mare o in montagna. Semplicemente ferie, a casa. E vuol dir tanto, perché se penso che da quando è nato Pietro non siamo riusciti a far ferie in modo decente… Gli ultimi quattro giorni li avevamo presi a Natale…se ricordate, trascorsi a febbre e Tachipirine.
Invece questa volta no. Questa volta è andata bene. Niente di che, intendiamoci, ma è stato bello.
Mi sono “sconnessa” dall’ospedale a tal punto da dire: “Che bello fare la mamma…quasi quasi…” (quando sono in ospedale poi penso: “Noooo, non potrei fare la mamma a tempo pieno…”). Tutto il mio mondo lavorativo mi sembrava lontanissimo. Siamo andati a comprare delle rose rampicanti da mettere nelle nuove fioriere sul balcone, poi siamo andati in centro un paio di volte, su dai miei in gita, al parco, a sperimentare pop-corn e soprattutto a scoprire l’eccezionale “tazza” per bere acqua senza camomilla!), al mercato e poi, immancabilmente, in Comune a rinnovare la mia carta di identità (scaduta).
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