Settimana scorsa siamo stati al corso di acquaticità regalato dagli zii per la nascita di SG.
Non l’ho mai fatto con gli altri figli, ero curiosa di provare.
Arrivata in piscina, mi sequestrano le ruote della carrozzina per evitare di portarle in piscina. Trasporto negli spogliatoi Santiago, dormiente nel suo ovetto. Ho avuto la lungimirante idea di indossare il mio costume sotto i vestiti (l’unico intero che ho, di dieci anni fa, ma che ancora mi sta!), pertanto devo solo spogliarmi e depositare pantaloni e felpa in un armadietto. Guardandomi in giro individuo un paio di mamme con pargolo che paiono veterane del luogo. A mia domanda rispondono che il bambino va cambiato dentro e quindi ci avviamo alle vasche. Arrivati alla piscina piccola, seguendo l’esempio delle altre, mi approprio di un fasciatoio sul quale comincio a disporre costumino, cuffietta e asciugamano. Mentre Bruno Mars a tutto volume si vanta del suo successo con le ragazze, Santiago non dà segni di vita: dorme come un sasso. Alla fine, suo malgrado, lo prelevo e lo spoglio dolcemente. Piano piano si sveglia.
Si avvicina l’istruttrice: “Prima volta?”