Ed eccomi qui. Settimana infernale, ho anche lavorato di sabato. La laringite se n’è andata, anche se permane una certa disfonia o, più volgarmente detta, “voce da trans” (che tanto va di moda!). Ora ho la bronchite. E sto lottando per non prendere l’antibiotico. Come faccia Pietro a non ammalarsi non si sa (anche la nonna ha la tosse!). Al lavoro ultimamente non ho un minuto di tempo. Tutti che mi dicono perché non sto a casa (eh, già, così contagio il bimbo!). Oggi la figlia (psichiatrica, ma io non lo sapevo) di un mio paziente mi ha aggredito (verbalmente e brandendo un ombrello), accusandomi di averla accusata di non aver portato il papà in PS prima (ovviamente, non l’avevo assolutamente fatto, anzi era tutta mattina che mi sbattevo e impazzivo per fare in modo che suo padre fosse visto subito, facesse subito la TC e l’eco e venisse poi ricoverato, ma non c’era modo di comunicare). Un mio amico mi ha trascinato via mentre questa urlava in corridoio. Dopo mi sono chiusa in bagno a fare dei respironi perché mi veniva da piangere: pazzesco, più fai e più dai, più lo prendi in quel posto…
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