Alla amica col bimbo asmatico.
Non è proprio il mio campo… ma l’iperreattività bronchiale ci può stare, anche senza che tuo figlio sia allergico.
Di asma da sforzo soffrivo io (ma ti dirò meglio al telefono, forse era più un broncospasmo che mi sovveniva durante la competizione, come se la causa fosse l’ansia, ma migliorava col Ventolin). Mi sembra che anche tu ne soffrissi però, per cui forse sai come ci si sente…
Mi fa senso pensare che tuo figlio sia stato etichettato come allergico e non lo sia affatto.
Affatto però è una parola pesante. Alla fine lui soffriva di dermatite atopica (che era anche di famiglia) e questo, se ricordo bene, predispone alle allergie. E un po’ di reazione a uovo e pesce comunque c’è alle analisi.
Pietro broncospasma spessissimo. Mai fatti prick. Ma ha fatto esami del sangue durante il ricovero e aveva lieve allergia a uovo e latte (ma non ricordo quanto) e comunque non li ho mai tolti dalla dieta e comunque mi hanno detto che è quasi impossibile trovare negativi del tutto uovo e latte. Non lo considero allergico, ma nella famiglia di Fabio son tutti allergici. Secondo me è predisposto a broncospasmare.
Detto ciò, salvo problemi “gravi” durante la reintroduzione dei cibi incriminati, credo che rischi seri per tuo figlio non ce ne siano. La cosa migliore da fare, a prescindere da tutto, è togliere il sintomo.
Per cui se la cura funziona, proseguila!
Per il farmaco omeopatico, sinceramente non credo che ci siano problemi… ma, come ovvio, non è proprio il mio campo!
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