In questi due mesi Santiago ha fatto molti progressi. È cresciuto in altezza, ma non solo. È un bambino volitivo, la sua parola preferita è il “no”. Il suo lessico si è però arricchito, se così si può dire.
“Uàua” sta per “acqua”, ma se pronunciata “vàvua”, ecco che diventa “motocicletta”, di cui ha una vera passione: ogni volta che passa un centauro comincia gridare: “Vàvua! Vàvua!” e a battersi la testa con la manina a indicare il casco. Non è noto il perché del termine: non ha alcuna assonanza con il significato che secondo lui rappresenta, ma tant’è.