Aggiornando dal principio…
La fase trasloco è cominciata. Delirio. Fabio ha voluto che smontassimo tutto l’armadio (che ora giace sul fondo della camera scomposto in 64 assi) prima di aver fissato con l’OMG, associazione di volontariato, una data per il trasloco. Vestiti dappertutto (i suoi riposti in un altro armadione che resterà qui nella casa vecchia, i miei nei sacchi neri). Ha voluto inoltre svuotare tutta la credenza (piatti di porcellana, bicchieri di cristallo) che ora giace vuota, in soggiorno. Infine ha voluto smontare tutti i lampadari.
Immaginatevi ora una donna, sola in casa, in una giornata uggiosa, seduta sull’unico spigolo libero del divano, in un soggiorno disastrato, con libri, giornali, bilance, carrozzine, ovetti, culle, vestiti, mensole appoggiati un po’ ovunque, in lontananza una lavatrice che eternamente diffonde il suo lento sciacquio, un bambino urlante… e tutto questo al buio. Meno male che ho il portatile sulle ginocchia!
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