28 febbraio 2011

In risposta alle vostre domande:

Io sono sola a far colazione (Fabio non la fa). Per cui mentre Fabio è a letto io mi faccio colazione, poi lui si veste e io sgancio il bibe di latte nel lettino e intanto mi vesto io. Mentre sono in bagno lui preleva Pietro col bibe a metà e lo mette sul fasciatoio. Segue l’operazione vestizione a quattro mani.

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23 febbraio 2011

Pietro ha avuto la febbre domenica e lunedì mai sopra 38.5°C. Dopo aver vomitato sabato notte ad un’ora imprecisata, ha avuto solo diarrea e puzze mefitiche per i successivi due giorni. Lunedì sera Fabio mi dice che ha dei puntini rossi sulla lingua. Dico: “Sarà mica scarlattina?” Ma va… Il giorno dopo chiamo il pediatra e gli dico che Pietro è sfebbrato ma che forse era il caso che me lo veda, visto che l’orecchio non l’aveva mai visto e che si era perforato in condizioni simili. Lui dice di no, che sarà un altro virus e che se peggiora posso richiamarlo. Nel pomeriggio mi chiamano dal nido per dirmi che hanno avuto un caso appurato di scarlattina. Cazzo, dico. E poi, ha fatto antibiotico fino a martedì… come fa ad aver preso la scarlattina? Ieri sera lo guardo e vedo dei puntini sulle chiappe, flebili flebili, sulla schiena e sulle braccia.

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8 febbraio 2011


Voglio morire. Ieri sera, dopo che vi ho scritto la mail, mio marito è tornato dal tennis. Quando andiamo a letto troviamo Pietro tutto vomitato nel lettino che se la dorme placidamente. Lui mi fa: “Ma cazzo, non ti sei accorta?!” E io non mi spiegavo perché avesse ANCORA vomitato. Aveva rifiutato praticamente tutta la pappa salvo un po’ della mia pastina. Poi era andato a letto e poi si era voluto alzare, alla fine ero riuscito a rimetterlo giù e l’ho ignorato piangere per un minuto a dir tanto. E invece era tutto vomitato. L’abbiamo tirato su, era fradicio. Praticamente gli ho dovuto fare una doccia, in mezzo ai conati di vomito (questa volta miei). La notte ha continuato a chiamare perché voleva espressamente del “latte”. Ha bevuto mezzo litro di latte (non scherzo). Io mal di stomaco tutta notte. Stamattina mi trascino al lavoro e, nel bel mezzo della mattina, mi chiama in studio Fabio (incazzato perché avevo lasciato il cellulare nell’armadietto) e mi dice che hanno telefonato dal nido perché Pietro “ha del liquido che gli esce dall’orecchio”.

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7 febbraio 2011

Ieri sera siamo usciti per tre quarti d’ora per salutare un nostro carissimo amico che parte per fare il medico in Africa. Io ho bevuto centellinando un’acqua tonica e non ho toccato cibo. Pietro l’avevamo preventivamente accompagnato da mia suocera e abbiamo deciso di lasciarlo lì a dormire.
E per fortuna.

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4 febbraio 2011

Ragazze sto ancora a casa oggi perché nonostante ieri sera gli abbia dato Tachi più Nurofen, ha ancora 39.4°C alle 7.00 di mattina!

Ho sentito il pediatra per sapere il massimo della posologia delle supposte di Tachipirina (perché del bugiardino non mi fidavo molto). Alla fine ieri gliene ho messe quattro da 250 mg. E col Nurofen mi ha detto anche 7 mlx3 alternando i due farmaci (son contenta perché pensavo proprio di far così). Lo sciroppo di Tachi, a causa dell’assorbimnto migliore, si dà in dose ridotta rispetto alla supposta, cioè 10 ml/Kg.

Vedo, se va in diarrea gli do lo sciroppo.

Poi mi ha detto che a questa età posso dargli il latte HD se ha diarrea in questi giorni…
Stasera credo comunque di esserci (mio marito mi ha salutato dicendo: “Prendo un film per stasera? Ah, no, tu non ci sei!” Quindi ha dato per scontato che febbre sì febbre no, stasera sarei uscita.

Grazie a tutte per il supporto, ricambio

3 febbraio 2011

Ragazze sono a casa dal lavoro perché Pietro, dopo essere stato a casa dal nido ieri con mia suocera e avere vomitato e aver avuto la sciolta con 38°C di febbre, stamattina me lo sono ritrovato con 39.5°C al risveglio!!!
Son rimasta a casa per lui, povero! Ha fatto anche due patelli di merda mollissima (di cui uno in presa diretta davanti ai miei occhi mentre mettevo il patello pulito).

Ora dorme ma è proprio provato…

Io non so se è suggestione o cosa, ma ho un po’ di nausea e la cacca l’ho fatta tre volte stamattina pure io!
Vi aggiorno…

31 gennaio 2011

Genitori degeneri, il sequel

L’altro venerdì ho rifiutato l’invito di una mia amica per andare a ballare al Noir (io a ballare???) sostenendo che già dovevo uscire venerdì prossimo e che non ho più l’età per far tardi. Morale, siamo usciti con Fabio e Pepi per andare a cena da amici che hanno appena avuto la seconda bimba e, siccome la gente continuava ad arrivare, abbiamo tirato per le lunghe. Morale… Pietro è crollato alle 23.30 quando ormai pensavamo di tornare a casa (ed erano mesi che non si addormentava in casa d’altri) e noi siamo rincasati alle 3.00 di mattina!

Mi chiedete come faccio a farlo riaddormentare la domenica mattina. Allora il trucco è: appena piange, gli porto il bibe di latte nel letto, senza aspettare che si incazzi e si attivi. Poi rimbocco le coperte e torno silenziosamente a letto.

90% delle volte nisba, ma quel 10% si riaddormenta e tira le 9.30-10.00. 

29 gennaio 2011

Che dire. Un mese e mezzo di latitanza. Un mese e mezzo intensissimo.

In questo mese e mezzo, stranamente, Pietro si è ammalato solo due volte. La prima, il 27 e il 28 dicembre (solo febbre). La seconda un paio di settimane fa (sempre solo febbre), quando però ha appestato tutti con un raffreddore pazzesco (che lui non ha avuto). Ho dovuto persino andare a dormire sul divano tanto Fabio mi rendeva impossibile il sonno a furia di soffiaggi di naso e rigiri nel letto! Al nido erano stupiti: “Ci sono solo due bimbi e uno dei due è Pietro! Probabilmente STA SEMPRE BENE grazie a TUTTE QUELLE VERDURE che mangia!” Io e Fabio basiti.

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13 dicembre 2010

Settimana scorsa stacco totale dal lavoro. Lunedì avrei dovuto andare al congresso che, come ben sapete, ho bigiato causa neve. Martedì e (udite udite) anche mercoledì 8 dicembre sono però andata (per senso del dovere). Soprattutto perché ho preso giovedì e venerdì di ferie. E in realtà non ero molto d’accordo con Fabio (che ha lanciato l’idea nonostante lui stia lavorando gratis attualmente, ma questa è un’altra storia). Perché le ferie son preziose. E mi sembrava di aver staccato abbastanza con il congresso. Invece è stata una buona idea. Perché, per la prima volta, abbiamo sperimentato due mattine libere (solo per noi due) mentre Pietro era al nido! Il primo giorno siamo andati a Milano da Buscemi (negozio di dischi) a cercare qualche rarità. Il giorno dopo volevamo andare alla fiera a Milano, ma era chiusa al mattino. Per cui abbiamo optato per il mercato di Vimercate. Senza contare che, nelle ore in cui Pietro ha dormito nel pomeriggio, sono riuscita a uscire da sola e ad andare a comprare il regalo per Fabio, mentre il giorno dopo lui è riuscito a fare delle commissioni e ad andare a tagliarsi i capelli. Insomma… una pacchia.

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1 dicembre 2010

Il secondo dente del giudizio l’ho tolto il 18 novembre. Tutto bene. Poi mi sono dedicata alla sana attività sessuale procreativa con il risultato che ieri, con un anticipo di cinque giorni, mi sono venute le mie cose!

Sono incasinatissima in questo periodo, avrei un casino di cose da raccontarvi!

Per quanto riguarda il cibo, non mi ricordo più i quesiti. Le verdure praticamente a casa non me le mangia. O mangiava. Sì perché ieri sera s’è sbaffato le nostre VERZE! Al nido dicono sempre che mangia tutto. Comunque a casa compensa con la frutta. I peperoni non credo li abbia mai mangiati (forse una volta con la pizza, ma non ricordo). Una pizza intera nemmeno. Pizza solo a pezzi, mai provato diversamente. Ieri trooooppo fiera del mio bimbo: è stato a tavola composto col seggiolone avvicinato al tavolo e ha mangiato con noi stando seduto praticamente un’ora abbondante. Chiaro, non è assolutamente la regola. Fino a poco tempo fa gli davo da mangiare da solo e prima (anche perché alle 18.30 comincia a urlare pappaaaaaaaaaa). Poi ho avuto vari insuccessi con la cena in simultanea. Ma ieri è stato perfetto. Non è nemmeno partito con la sua ultima trovata, la cantilena QUACQUAAAAAAAAAAAAAA (“ACQUA” ndr) che ultimamente prende a dire a iosa urlando finchè non gli si dà il BICCHIERE DI VETRO per bere la nostra acqua. Vi giuro che certe volte lo ucciderei. Ma poi, dopo aver deglutito, ti guarda e schiocca la lingua e fa “Ahhhhh” come gli ha insegnato il papà e allora me lo mangerei di baci.

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