8 febbraio 2011


Voglio morire. Ieri sera, dopo che vi ho scritto la mail, mio marito è tornato dal tennis. Quando andiamo a letto troviamo Pietro tutto vomitato nel lettino che se la dorme placidamente. Lui mi fa: “Ma cazzo, non ti sei accorta?!” E io non mi spiegavo perché avesse ANCORA vomitato. Aveva rifiutato praticamente tutta la pappa salvo un po’ della mia pastina. Poi era andato a letto e poi si era voluto alzare, alla fine ero riuscito a rimetterlo giù e l’ho ignorato piangere per un minuto a dir tanto. E invece era tutto vomitato. L’abbiamo tirato su, era fradicio. Praticamente gli ho dovuto fare una doccia, in mezzo ai conati di vomito (questa volta miei). La notte ha continuato a chiamare perché voleva espressamente del “latte”. Ha bevuto mezzo litro di latte (non scherzo). Io mal di stomaco tutta notte. Stamattina mi trascino al lavoro e, nel bel mezzo della mattina, mi chiama in studio Fabio (incazzato perché avevo lasciato il cellulare nell’armadietto) e mi dice che hanno telefonato dal nido perché Pietro “ha del liquido che gli esce dall’orecchio”.

Vi giuro, volevo morire. All’una e mezza sono andata a prenderlo da mia suocera e l’ho portato in ospedale da Fabio che l’ha fatto vedere al primario Otorino: timpano perforato, probabilmente da otite virale (io già avevo pensato che magari si fosse bucato il timpano con la penna con cui disegnava ieri!). Mi ha dato da fare dei lavaggi con euclorina, poi delle gocce e un antibiotico per bocca, oltre che l’aerosol con Clenil. Arrivata casa ho sentito anche il mio pediatra che montava alle 16.00. Era in disaccordo sull’antibiotico e mi son fidata di lui. Per cui son tornata in farmacia e l’ho cambiato. Poi lo show: Fabio che teneva Pietro e io che gli lavavo l’orecchio. Poi le goccine. Nanna niente. Poi l’antibiotico. Il tutto con Fabio che brividava e diceva di cominciare ad avere la nausea e i crampi anche lui. Stasera finalmente ha mangiato la pastina, poi ha voluto il latte. Ora è crollato a letto.

A questo punto:

1) Ma come cazzo è possibile che capitano tutte a noi?

2) Mi sento in colpa perché non ci siamo accorti di niente. Mi spiego: lui ha sto vizio di toccarsi l’orecchio da quando è piccolo. Tant’è che da piccolo, al primo febbrone, abbiam temuto fosse un’otite, ma tutte le volte, compresa quella di quando gli usciva il pus dagli occhi, i timpani erano belli. Possibile che proprio questa volta, con la GASTROENTERITE, debba aver avuto un’otite (senza muco, senza tosse)? Senza contare che il pediatra lo aveva appena visitato per la visita periodica!

3) Dicono che il dolore da otite sia terribile: “Ma come avete fatto a non accorgervi?” etc. Lui si è toccato anche sta volta l’orecchio, ogni tanto. E noi gli abbiamo schiacciato tutti i punti che solitamente fanno male quando si ha l’otite e lui non reagiva nemmeno. Ma vi giuro, al solo pensiero che il mio bambino abbia avuto un dolore che io non ho compreso, mi vien da star male.

4) Ripensandoci non mi tornava il fatto che non mangiasse praticamente da una settimana (in realtà anche io non ho ancora ripreso per niente appetito, quindi pensavo facesse parte della coda della gastroenterite). E poi tendeva a cadere più del solito, come se avesse meno equilibrio (e noi lo attribuivamo al suo poco alimentarsi)

5)Sono molto depressa, tremendamente depressa, depressissima

6) L’idea di andare al lavoro domani mi sembra un insulto davanti a Dio e agli uomini, ma tant’è…

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.