12 aprile 2011

Pietro è nella fase “cazze”. Se non gliele metti prima di dormire non va a letto. Quando è in giro per casa invece se le toglie e ti guarda (sapendo di non poterlo fare) mentre cammina sul marmo a piedi nudi.

Io l’ho fatto uscire coi calzoncini corti l’altro giorno… ho esagerato?

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11 aprile 2011

Pietro sta meglio. Sabato ho fatto le 12 ore e Fabio era impanicato perché aveva ancora 39.8°C alle 8.00 di mattina. Ho chiamato su in pediatria per sentire un secondo parere e mi hanno chiesto come mai il mio pediatra gli avesse prescritto Zimox 7 mlx2/die invece che 4.5 mlx3/die, dicendo che le somministrazioni vanno più ravvicinate (è già la seconda volta che mi chiedono: “Ma chi è il tuo pediatra???” e la cosa mi scoccia alquanto). Io ho comunque obiettato che se però la cura è quella (e il dosaggio cumulativo è circa lo stesso) non mi spiego perché dopo quattro giorni di antibiotico il bambino, con oltretutto due antifebbrili alternati, abbia ancora 40°C di febbre. E lei mi fa: “Ma il tampone gliel’ha fatto?” (Leggi: “Ma la diagnosi è giusta?”). Chiaramente il tampone non gliel’aveva fatto, ma aveva davvero la lingua a fragola e alla fine era davvero scarlattina, no?! Poi mi ha chiesto se avesse tosse (e in effetti aveva cominciato a tossire, che sembrava strano anche a me visto che era sotto antibiotici) e mi ha detto: “Sai… potrebbe essere polmonite!” Poi mi ha detto che se peggiorava potevamo portarlo lì, che se anche non aveva senso fare un tampone durante antibiotico magari gliel’avrebbero fatto (ma allora???). Alla fine non l’abbiamo portato. Fabio gli ha dato un po’ un eccesso di tachipirina (anche con 37.5°C) ma alla fine non ha più avuto febbre anche non prendendola (cioè da ieri all’una, che aveva 37.9°C e gli ho messo una supposta e poi non ha più avuto febbre compreso stamattina).

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7 aprile 2011

Ebbene… ieri mattina sono andata al lavoro e poi, col bimbo tumefatto e mia suocera, ci siamo recati dal pediatra all’appuntamento fissato a mezzogiorno.

Diagnosi: scarlattina!

O meglio: “Sembra proprio scarlattina! Ora lo visito, ma se ho dei dubbi faccio il tampone!”

“Ma non ha placche in gola”

“No, ma è arrossata!”

“Ma l’esantema ieri era peggio!”

“Ma guarda com’è rosso!”

“Ma la lingua non è a fragola!”

“Diventerà a fragola domani!”

Insomma… nonostante con tutte le mie forze (e una buona dose di faccia di merda) io abbia cercato di sconfessare il pediatra (che alla fine non gli ha nemmeno fatto il tampone e io disperata gli ho chiesto: “Ma sei proprio sicuro di questa diagnsi?”), non c’è stato verso.

Zimox 7mlx2/die più Tinset 7gttx2/die per il prurito.

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6 aprile 2011

Io sto meglio oggi. Sarei già al lavoro se non che ieri sera è tornato a casa Pietro con due occhi gonfi così e 37.8°C.

Gli ho dato Tachi e l’ho messo a letto. Stanotte alle 5.00 aveva 38.9°C ed era un mostro: tutta la faccia gonfia, gli occhi ridotti a due fessure, un esantema puntiforme su tutta la faccia e il tronco e lui che si grattava il culo gridando: “Bibi!”. Ho chiamato ora il pediatra. Glielo porto a mezzogiorno. Ora sto aspettando mia suocera che venga a tenerlo.
Povero piccolo: quando fa lo show notturno… gatta ci cova!

5 aprile 2011

Sono a casa dal lavoro perché ieri sera ho cominciato a non sentirmi bene, mentre aspettavo che Fabio tornasse dal tennis. Pietro ha mangiato un uovo sodo (che ho aiutato a finire), una bananina e un Actimel. E’ stato abbastanza bravo ed è andato a nanna come di consueto alle 20.30. Io, che avevo bevuto del succo di arancia senza zucchero, ho cominciato ad avere mal di stomaco.

Arriva Fabio e mi dice che non si sente bene, ha nausea e mal di pancia. Poi però gli cuocio le bistecche e se le mangia con finocchio crudo affianco. Si beve una birra e si mangia un biscotto guardando la TV. Io comincio ad avere seriamente nausea. Facciamo per andare a letto e Pietro comincia uno show che non vedevamo da un bel po’! “Abbraccio”, “Di là!” etc. Io, che sto malissimo, penso che sia stato l’uovo (comprato ieri) e temo che lui soffra quanto me. Ma se gli chiedo se ha male da qualche parte dice no. Però a nanna non ci vuole andare, il patello non lo vuole cambiare, il latte non lo vuole, nel lettone non ci vuole stare. A un certo punto comincia: “Bibi oreccio!” E si tocca il famigerato orecchio sx. Che si fa? Gli metto le goccine che mi aveva dato l’otorino quando si è perforato e lui comincia a strillare. Fabio mi dice, diamogli l’antibiotico per bocca! Ma come? Abbiam fatto di tutto per non darglielo l’ultima volta che aveva il dito tutto viola (e alla fine ce l’abbiamo fatta!) e poi glielo diamo per un sospetto di otite? Gli siringo in bocca circa 7 ml di Tachipirina sciroppo e dico a Fabio di occuparsene lui che io non ce la faccio più.

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2 aprile 2011

FINALMENTE ASPETTO UN ALTRO BIMBO/A…

Ho fatto gli esami (i primi) e ho 108 mg/dl di glicemia a digiuno, che per le persone normali è normale, mentre per chi è incinta, secondo le ultime linee guida, è già DIABETE GESTAZIONALE! (Le linee guida del 2010 dicono che per valori a digiuno >91 mg/dl si parla di diabete gestazionale e non ti fanno nemmeno fare il carico di glucosio).

Con Pietro ai vari controlli in effetti avevo avuto 84 mg/dl e 74 mg/dl rispettivamente. Solo che, circa due settimane prima del parto, al controllo delle urine avevo presenza glucosio! Comunque la presenza di glucosio nelle urine in assenza di iperglicemia a fine gravidanza è una condizione parafisiologica. Io però poi non l’ho più ricontrollato!

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28 febbraio 2011

In risposta alle vostre domande:

Io sono sola a far colazione (Fabio non la fa). Per cui mentre Fabio è a letto io mi faccio colazione, poi lui si veste e io sgancio il bibe di latte nel lettino e intanto mi vesto io. Mentre sono in bagno lui preleva Pietro col bibe a metà e lo mette sul fasciatoio. Segue l’operazione vestizione a quattro mani.

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23 febbraio 2011

Pietro ha avuto la febbre domenica e lunedì mai sopra 38.5°C. Dopo aver vomitato sabato notte ad un’ora imprecisata, ha avuto solo diarrea e puzze mefitiche per i successivi due giorni. Lunedì sera Fabio mi dice che ha dei puntini rossi sulla lingua. Dico: “Sarà mica scarlattina?” Ma va… Il giorno dopo chiamo il pediatra e gli dico che Pietro è sfebbrato ma che forse era il caso che me lo veda, visto che l’orecchio non l’aveva mai visto e che si era perforato in condizioni simili. Lui dice di no, che sarà un altro virus e che se peggiora posso richiamarlo. Nel pomeriggio mi chiamano dal nido per dirmi che hanno avuto un caso appurato di scarlattina. Cazzo, dico. E poi, ha fatto antibiotico fino a martedì… come fa ad aver preso la scarlattina? Ieri sera lo guardo e vedo dei puntini sulle chiappe, flebili flebili, sulla schiena e sulle braccia.

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8 febbraio 2011


Voglio morire. Ieri sera, dopo che vi ho scritto la mail, mio marito è tornato dal tennis. Quando andiamo a letto troviamo Pietro tutto vomitato nel lettino che se la dorme placidamente. Lui mi fa: “Ma cazzo, non ti sei accorta?!” E io non mi spiegavo perché avesse ANCORA vomitato. Aveva rifiutato praticamente tutta la pappa salvo un po’ della mia pastina. Poi era andato a letto e poi si era voluto alzare, alla fine ero riuscito a rimetterlo giù e l’ho ignorato piangere per un minuto a dir tanto. E invece era tutto vomitato. L’abbiamo tirato su, era fradicio. Praticamente gli ho dovuto fare una doccia, in mezzo ai conati di vomito (questa volta miei). La notte ha continuato a chiamare perché voleva espressamente del “latte”. Ha bevuto mezzo litro di latte (non scherzo). Io mal di stomaco tutta notte. Stamattina mi trascino al lavoro e, nel bel mezzo della mattina, mi chiama in studio Fabio (incazzato perché avevo lasciato il cellulare nell’armadietto) e mi dice che hanno telefonato dal nido perché Pietro “ha del liquido che gli esce dall’orecchio”.

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7 febbraio 2011

Ieri sera siamo usciti per tre quarti d’ora per salutare un nostro carissimo amico che parte per fare il medico in Africa. Io ho bevuto centellinando un’acqua tonica e non ho toccato cibo. Pietro l’avevamo preventivamente accompagnato da mia suocera e abbiamo deciso di lasciarlo lì a dormire.
E per fortuna.

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