Care ragazze, come vi capisco. Amica, è bello stare a casa un po’, soprattutto se tua figlia va anche all’asilo la mattina: hai davvero un po’ di tempo per te e per la casa e per tutti i tuoi progetti (suonare il pianoforte?).
Poi c’è l’altro lato della medaglia, i giorni no, in cui ti senti “non produttiva” o semplicemente, come dice qualcun’altra di noi, “relegata in casa” (ricordo quando per scelta sono rimasta in maternità con Pietro e Leo appena nato e alla fine mi passavano addosso i giorni e dicevo, ma cosa ho combinato oggi? A volte non uscivo nemmeno… soprattutto quando Pietro non era affidabile per strada, ricordate?).
Insomma, la tristezza e la malinconia sono sempre dietro l’angolo…
Io devo dire che ancora adesso ho i miei momenti no. Per esempio di notte. Per esempio questa notte.