17 gennaio 2010

Finalmente un week-end tranquillo… per ora. Non ho lavorato e non ci sono state brutte notizie.

Avevo intenzione di rispondere per bene alle varie mail, ma non mi ricordo tutto 

Comincerei col dire che ce l’avevate quasi fatta. Sì, mi stavate trascinando nel turbinio delle vostre nuove, insane idee…ma ho resistito: non ho pesato la sbobba! Io penso che mangi abbastanza, anche se mi sono resa conto che in effetti è diverso dare la verdura pigiata rispetto a passarla tutta col Minipimer. Innanzitutto per la faccenda brodo (sembra il gioco del “pesano di più 200 ml di brodo con verdura passata dentro o pesano di più 200 ml di brodo senza verdura?”). E poi per la caccona: non c’è dubbio che il pargolo la faccia mooolto meglio e meno difficilmente con i pezzetti pigiati con la forchetta rispetto al brodo già passato (in questo caso fa dei cacchini tipo capra, puzzolentissimi e a rate).

Oggi, essendo domenica, ho provato a cucinargli bene la pastina nel brodo con le verdure passate (che, mio malgrado, mi durerà per altre due settimane visto che ne ho surgelato 3 contenitori interi…) e il filetto di nasello della findus lessato. Ho frullato il tutto, l’ho offerto al bimbo e, per la prima volta, non ha mangiato con parecchio gusto e ne ha avanzato un tot. Un po’ perché stamane s’è alzato tardi e ha colazionato tardi, un po’ perché secondo me preferisce (bestemmia!) l’omo di pesce. Ritenterò…

Ieri siamo andati a cena da amici e Pietro si sgagnava di tutto. Premetto che oramai si mangia i Plasmon tenendoseli in mano in completa autonomia, ma ultimamente mangia davvero di tutto: pezzi di grana, panini interi, fette di salame (che mio marito gli ha fatto ciucciare e, grazie a dio, sono riuscita a togliergli). Insomma, ieri sera si sbocconcellava tutto il panino e mi hanno detto: “Ma.. gli date da mangiare?” Al che ho cominciato a farmi l’esame di coscienza.

Ok. Ricapitolando. 210 ml di latte al mattino con due plasmon. 210 ml. Perché quando mangiava solo latte, gliene davo 210. Ma magari posso dargliene 240 ml…o 270 ml…che dite?

Merenda di metà mattina. Pietro non fa merenda di metà mattina. Ma si scola un bibe intero di camomilla. E se invece avesse fame?

Pranzo. Non peserò mai la sbobba. Secondo me mangia abbastanza. E dopo gli do un biscottino, o un po’ di frutta.

Merenda. Uno yogurt intero. 

Cena. Non peserò mail la sbobba, non insistiamo! Secondo me mangia abbastanza. E dopo, mentre ceniamo noi, gli metto in mano sempre il biscottino e a volte se ne mangia anche 2 o 3…

So che è ben nutrito, ma magari la merenda di metà mattina dovrei darla? Poi mentre lo cambiavo, sempre ieri sera, mi fanno: “Eh, in effetti non è molto ciccio…” ARGH…

Cambiando discorso: Pietro ancora non batte le mani (non c’è verso). Mia suocera ne fa di tutti i colori, ma non c’è proprio verso. Invece ha imparato a sfogliare le riviste, guardare le figure…e non mangiarsele (ma non sempre).

Ultimamente è bellissimo: lo metto seduto sul tappeto della sala, gli faccio passare tutto intorno un piumino/coperta, in modo che se cade di lato o indietro la testa non sbatte, e lo lascio lì a giocare coi suoi giochi. Sta da solo senza problemi e mi permette di fare le cose in casa. Se c’è troppo silenzio vado a dare un’occhiata, ma in linea di massima sono tranquilla.

L’altro giorno ha scoperto la sua ombra, o meglio, l’ombra delle sue manine… le muoveva e poi cercava di prenderla, che tenerezza!

Tosse: meglio, molto meglio. Direi che praticamente è guarito, tossisce solo ogni tanto. 

Per chi torna al lavoro…o per chi crede che il bimbo non sia abbastanza affezionato alla mamma (non faccio nomi…) Dai ragazze, ma scherziamo? Io innanzitutto vi dovrei apparire un mostro, o un’insensibile, visto che me ne sono andata di casa quando Pietro aveva 4 mesi! Ieri ho visto una mia amica che ha partorito 4 mesi fa venire in ospedale per allungare il periodo di maternità. In effetti mi sembrava ieri che aveva partorito. E mi son detta: come cavolo ho fatto a tornare così presto? E’ anche quello che mi ha chiesto lei…

Io, ribadisco, ero molto tranquilla perché mi fidavo e mi fido ciecamente delle nonne. Sono stata contenta del rapporto che si è instaurato con loro e a volte davvero mi sembra che Pietro sorrida o protenda le braccine maggiormente verso la nonna che verso di me. Oppure anche col papà, quasi che la mamma sia bella e brava, sì, ma il papà sia il compagno di giochi e la simpatia in persona. Poi mi rendo conto che uno sguardo, uno solo, basta per cogliere la differenza. Io lo so e lui lo sa. E’ una cosa che sento, che siamo speciali l’uno per l’altra e, come per tutti noi, sarà sempre così.

Capisco che sia dolorosissimo lasciare i bimbi ora per andare al lavoro. Anzi, probabilmente anche io, se fossi stata a casa fino ad oggi, soffrirei di più e avrei paura che Pietro non capisca l’abbandono con l’estraneo. Però vi dico di farvi forza e vedrete che andrà tutto bene!

Per ora tutte le mattine che lascio Pietro da mia suocera ci salutiamo, ci baciamo e lui mi guarda uscire un po’ pensieroso, ma senza piangere. Magari non accadrà mai. Magari tra un mese realizzerà e piangerà quando chiuderò la porta, ma ribadisco, per ora sono tranquilla.

Il mio dramma è che sto fuori casa troppe ore, ultimamente anche 9-10 ore al lavoro. E io Pietro lo vedo una o due ore al giorno. Questo sì che credo sia un peccato mortale. E devo fare in modo di ridurre al minimo i giorni in cui mi capita.

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