2 settembre 2009

Stamattina ho chiamato il pediatra per chiedere delucidazioni a proposito dell’introduzione pappa etc. Mi ha detto che cominceremo verso il 20 ottobre e fino ad allora farò quattro o cinque poppate più la frutta a metà pomeriggio (la frutta a partire da metà settembre). Gli ho detto che tornando al lavoro il primo di ottobre (avrei rimandato qualora avessimo introdotto la pappa prima, ma visto che sarà a fine ottobre e potrò dargliela la sera anziché a mezzogiorno mi sa che mi tocca tornare adesso), probabilmente mi tirerò il latte in modo che le nonne possano darglielo in mia assenza. Gli ho chiesto quanto dovrebbe mangiare, visto che non faccio mai doppie pesate. Mi ha risposto almeno 180 g a poppata. Mi ha chiesto quanto pesa ora e non ha battuto ciglio quando ho detto 6350 g (che alla fine è un peso giusto!). Ma quando gli ho detto che dal 28 luglio praticamente ha preso una media di 85 g a settimana (ci sono cinque settimane, non quattro… che stupida!) ha concordato con me che fosse troppo poco. Mi ha consigliato di fare doppia pesata e di vedere se la sera mangia nettamente di meno (dice che il vaccino può aver influito sul nervosismo serale, ma che potrebbe anche essere che ho meno latte e basta) e, in questo caso, di dargli pure 60 o 90 ml di giunta, a seconda di quanto mangia. Ok, mi dico, va bene. Ore 9.30 faccio la doppia pesata… dopo quasi 30 minuti di poppata, ormai la classica con cambio di tetta a metà che non si dovrebbe fare, ha preso solo 120 g! Vabbeh, mi dico… siamo sotto ma non di tanto. Pietro fa la cacca, gioca, dorme. Tutto ok. Verso l’una si sveglia. Lo attacco. Ciuccia con avidità. Poi si stacca urlando dopo 5 minuti. Lo tiro su. Ruttino. Lo riattacco. Dopo 10 secondi urla. Ok, cambio tetta (ormai era diventata un’abitudine… non mi sono mai chiesta perché seriamente…). Si attacca con voracità. Dopo qualche minuto si stacca urlando. Non c’è più verso di attaccarlo. Ok. Avrà finito. Quando fa così di solito smetto di allattare: evidentemente non gli va più. Lo peso e… 20 g! Sì, avete capito bene: v-e-n-t-i grammi. Non è possibile! Intanto lo rimetto giù. Mi strizzo i capezzoli… esce un getto di un metro. Ok, me lo tirerò e glielo darò col tiralatte… Prendo lo strumento e comincio a tirare… dopo 10 minuti, nonostante ripetuti tentativi da ambedue le tette…tiro solo dieci ml. Sì, avete capito bene: d-i-e-c-i millilitri. Ogni volta schizzetta che è un piacere, ma dopo poche pompate…smette. Voglio morire. Attacco la tettarella e gliela do. Ciuccia “tutto” quanto. Poi prende il ciuccino e si addormenta come se avesse fatto chissà che mangiata!

Realizzo che:

  1. Nonostante pensassi di allattarlo ogni tre ore, probabilmente mangia ogni sei.
  2. Questa cosa va avanti da chissà quanto tempo e io non me ne sono accorta perché tutte le volte che doppio-pesavo e mi dava 60 g dicevo che era sbagliata la bilancia (ma si può!!!)
  3. Il mio bimbo è un angelo perché pur morendo di fame da almeno un mese, dorme lo stesso e si lamenta probabilmente solo quando non ne può più
  4. Devo comprare assolutamente il latte artificiale
  5. Questo pomeriggio provo di nuovo la doppia pesata, ma mi sa tanto che, piuttosto che fare la giunta, gli devo dare tutto un biberon

In un attimo mi crolla il mondo addosso. Penso a quante volte lui aveva fame e io non l’ho soddisfatto. Mi sento un’idiota. Avrei dovuto pesarlo più spesso e credere alle doppie pesate. L’unica attenuante è che essendo un bambino grosso, era più difficile accorgersi (anche il pediatra non si è accorto finché non gli ho detto che ha rallentato la crescita!)

Morale: ho finito di piangere adesso dopo un’ora e mezza. Già consolata al telefono da un’amica, so che non è la fine del mondo. Partirò con l’artificiale anche io e il bimbo starà meglio di sicuro.

Appena apre la farmacia mi ci fiondo per il latte.

Un bacio a tutte…già scrivendo, come sempre, il peggio è passato!

Ore 19.30

Ciucciata delle 15.15 (dopo solo due ore e mezza dalla precedente): totale doppia-pesata 40 g (Fabio poi guardando dirà che sono 60, ma poco cambia).

Rientrando dal lavoro mi ha portato il latte che mi aveva detto il pediatra di usare nel caso fosse necessario giuntare. Peccato che Mellin 2 parte dai sei mesi in su. Per cui che fo, glielo do o no? Vado in farmacia sotto casa per chiedere delucidazioni. A parte che non ne avevano di Mellin 1, ma poi mi ha detto che cambia poco, visto che ha tre mesi e non 15 giorni di vita.

Insomma: ore 17.15: preparo 150 ml (un inizio contenuto: 180 ml mi sembravano troppo). Fabio glielo dà e…bbraccine spalancate, ciucciata vorace, occhi ribaltati all’indietro, singhiozzi se Fabio ritraeva il biberon (cercavamo di fargli fare qualche pausa, ma ha trangugiato tutto in 8 minuti).

Sorpresa finale: test della bilancia. Ingerendo 150 ml, mi aspettavo un aumento di 150 g. Invece è aumentato di 200 g. Probabilmente il peso specifico del latte è maggiore di quello dell’acqua per cui non è vero che ogni ml pesa 1 g. A questo punto mi chiedo: ma allora quando pesavo 120 g in realtà mangiava 80 ml?

Vabbeh. Quando ho visto Pietro ciucciare il biberon ho avuto una sorta di lotta di sentimenti. Da un lato ero triste, perché ho realizzato che questo sarà l’inizio della fine (dell’allattamento, della maternità etc), dall’altro era come se una pace mistica si impadronisse di me: finalmente ero certa di sapere esattamente quanto stava mangiando e, soprattutto, che stava effettivamente mangiando.

Ora mi sono tirata il latte: da ambedue le tette ho tirato fuori un totale di 90 ml (ricordo che non le usavo dalle 15.40). Poco, ma mi rassegno. La poppata serale saranno questi 90 ml più 60 ml di artificiale. E domani mattina chiamo il pediatra.

Grazie a tutte quelle che mi son state vicine…anche solo col pensiero.

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