Nuovi giochi e sempre più appassionanti! La mattina è un profondersi di sorrisoni a tutta gengiva fino all’acme (risata sonora!) quando la mamma va arrivare le dita dalla punta dei piedini fino alle guancette sulla colonna sonora dello squalo (canticchiata con molta professionalità, peraltro…).
Per non parlare delle (beneamate, ma porca miseria…) apine della nonna: sì, sempre loro, quelle che “se ti fermi è finita”. Ormai il trucco è semplice: munitevi di un bastone molto lungo o meglio, snodabile (il massimo è quello per recuperare gli omini appesi in alto negli armadi), sedetevi sul divano con la vostra attività preferita (unico neo, questo: deve essere un’attività sedentaria) e, ogni minuto e mezzo, al fermarsi delle apine, date un colpo ben assestato a quella che vi sta più antipatica (per colore o espressione del volto, a scelta). Il pargolo, così facendo, resisterà per almeno un altro minuto e mezzo. E non preoccupatevi: se vi dimenticate di rinnovare il moto (perpetuo!) degli insettoni di legno, lui vi richiamerà all’ordine con svariati “Ahiaia, mamahia, Ah-Ih…” ed un’espressione cupa dipingerà il suo visino (questo anche quando le apine girano in modo non gradito o ad una velocità troppo ridotta: ringraziamo tutti la nonna per questo fantastico regalo!).
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