9 febbraio 2024

I mesi sono volati via. Letteralmente. Il lavoro mi ha assorbito completamente e, una volta a casa, non era mai possibile dedicarmi al blog. Vuoi perché il PC, ubicato nella camera di SG, non era mai accessibile (o in utilizzo da parte dei figli grandi o inutilizzabile mentre Santiago dormiva), vuoi perché quando riuscivo ad impossessarmene era per preparare qualche presentazione di diapositive per convegni, congressi o lezioni di cui mi avevano incaricato in ospedale.

E così, mentre i giorni passavano e i mesi trascorrevano ineluttabili, Santiago Gabriele cresceva in statura, bellezza e sapienza senza che potessi imprimere indelebilmente su queste pagine i suoi mutamenti, le sue avventure, le sue scoperte. Ogni giorno mi dicevo “questo non potrà andare dimenticato” oppure “questa cosa va raccontata”. E immancabilmente, non rispettavo il mio proposito. 

Pietro e Leo diventavano grandi, facevano nuove esperienze, acquisivano sempre maggiore autonomia, affrontavano ogni giorno sfide diverse e stimolanti e io, pur godendone intimamente e desiderando di poter preservare questi momenti in eterno riportandoli nelle mie memorie di puerpera ormai più che attempata, immancabilmente venivo meno alla mia volontà.

Ho detto basta. 

Mi sono regalata un computer portatile, che nessun altro membro della famiglia è autorizzato ad avvicinare. Ho vietato loro anche solo di guardarlo, da lontano, sulla mensola in alto dove è riposto nei momenti di inattività.

Tornerò a scrivere. 

E, se anche non sarà possibile recuperare gli ultimi sei mesi, proverò a raccontarvi come siamo arrivati a questo meraviglioso oggi e quanto entusiasmo abbiamo di affrontare insieme il promettente domani.

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