Paradossi temporali

11 dicembre 2013

“Oh, mamma dolce mamma…”

“Dimmi, amore…”

“Quando tu morirai… non ti vedrò più!”

“Ma Pietro? Cosa dici?”

“Eh, insomma, io ho quattro anni, tu trenta, anzi, quasi trenta e mezzo… quindi morirai prima di me e mi resteranno solo i nonni…”

L’orgoglio della mamma

30 novembre 2013

“Sti-mo-lan-te, ri-tar-dan-te, Ul-tra-sot-ti-le…”

Mai dimenticarsi che tuo figlio di 4 anni sa leggere.

Soprattutto quando entri in farmacia.

I complici

2 novembre 2013

Papà: “Leo, vuoi bene al papà?”

“Mo”

Mamma: “Leo, vuoi bene alla mamma??”

“Mo”

Pietro: “E a me mi vuoi bene???”

“Cì”

Suppellettili

25 ottbre 2013

“Hai visto, Pietro, come siete stati bravi a tavola stasera?”

“Sì!”
Riferendomi all’acqua, fonte di interminabili richieste ed elemento di distrazione: “Vediamo se ti

accorgi di cosa la mamma ha appositamente evitato di mettere in tavola…”

“Mmmmm… il papà?”

I primi due di picche

5 ottobre 2013

“Oggi all’asilo Naomi mi ha detto che tra qualche giorno andrà al cinema con alcuni bimbi e le loro mamme a vedere I puffi 2!”

“Che bello! Fatti dire quando, che ci andiamo anche noi!”

“Io gliel’ho chiesto! Ma lei mi ha risposto che sono già in tanti e che magari un giorno potrò andare con loro a vedere I puffi 3!”

“……………………….”

19 settembre 2013

Volevo aggiornarvi un filo. I bimbi hanno cominciato a star male da fine settimana scorsa: Pietro tosse (dopo sette gg di asilo), Leo moccio trasparente. Io ho cominciato con raffreddore, poi mal di gola e infine tosse. Nonostante ciò abbiamo fatto le nostre cose, festa di compleanno dei gemellini compresa (figli della mia amica). Poi andando al lavoro non è che stessi granché bene.

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22 agosto 2013

Da dove partire? 

Al nuovo ospedale tutto bene, nonostante abbia appreso in differita che le mie ferie hanno creato parecchio scompiglio tra i colleghi. L’ho scoperto per caso, grazie ad una dottoressa che si è sentita in dovere di comunicarmi che ero “molto privilegiata a far ferie in agosto” (ripetendo l’espressione per ben tre volte prima che io mi alzassi e uscissi dalla stanza mentre lei ancora parlava). In realtà, facendo qualche sondaggio, mi sono resa conto che, chi più chi meno, tutti si sono lamentati col primario del fatto che io, ultima arrivata, me ne andassi per ferie.

Senza contare che: 1) non sono mica assunta, 2) ho lavorato tutto l’anno, non è che vengo da un periodo di disoccupazione, 3) sono stata costretta a prendere ferie in concomitanza con mio marito, il quale a sua volta ha dovuto prendere ciò che i suoi colleghi più anziani hanno lasciato, 4) nessuno di noi avrebbe voluto andare in ferie in agosto, 5) le guardie erano inizialmente previste per settembre, per cui pensavo fosse stato addirittura meglio mettermi in ferie ad agosto, 6) ho fatto comunque quattro guardie nei primi 15 giorni di agosto, 7) non pensavamo nemmeno di andare in ferie, viste le ultime novità (auto rubata e stipendio di mio marito di 800 euro a luglio causa tasse!).

Ebbene, alla fine, cascasse il mondo, io avrei fatto ferie. E mandato affanculo tutti.

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16 luglio 2013

In effetti una novità c’è stata! Un amico poliziotto s’è accorto che nella banca dati delle auto rubate della Polizia dello Stato non è presente la targa della mia!

Ho telefonato in caserma ieri: “Ah, signora, è vero! Mi scusi, cose che succedono!”

E io, al carabiniere: “Ma ragazzi, adesso questo però mi è scappato in Romania!”

“Signora, insomma, le ho già detto che adesso provvedo! Guardi che non è che ci mettiamo a cercare le macchine! Semplicemente le fermiamo e, se sono segnalate, le identifichiamo…!”

“Appunto, SE sono segnalate!”

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14 luglio 2013

La macchina era chiusa e parcheggiata in un luogo dove si poteva (rientranza della strada con tanto di righette bianche).

Le ferie sono un discorso economico, soprattutto quelle di agosto (bye bye Sicilia)

Ora a luglio vediamo. Nel senso che sì, dovevo andare col passaggio di mio zio ma, la mattina del furto, Fabio mi aveva appena comunicato che sarebbe venuto anche lui (avremmo fatto meno giorni, ma insieme!). Ora dice che al momento non ha voglia di pensarci. E io non so che cavolo di traghetto prenotare.

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