14 dicembre 2012
Dopo una settimana di assenza dall’asilo causa influenza, in vista della recita di Natale che si terrà martedì, nonostante l’aura di mistero che da un mese almeno permea questa lieta occasione, mi sbilancio: “Pietro, visto che stai guarendo, credo che riuscirai a partecipare alla recita di Natale. Ti ricordi ancora la tua parte?”
Pietro alza lo sguardo, fino a lasciarlo posare su di un punto indefinito sopra la mia spalla. Corruga la fronte, socchiude gli occhi. Estende la mano, in posa amletica. Poi con voce drammatica e sognante soggiunge: “La terra…”
E io, improvvisamente conscia che se lo avessi fatto finire mi sarei rovinata lo spettacolo, lo interrompo:
“Basta, Pietro! Non dire altro. Fermati! Deve restare un segreto, come volevi tu, non ricordi?”
E lui: “Ma no mamma… non è un segreto!” E riprende: “La terra…”
E io: “No, davvero, amore, non dirmelo!”
E lui, a questo punto con fare scocciato indicando suo fratello dietro di me: “Insomma, mamma, il Leo sta mettendo le mani nella terra (del bonsai)!!!”