Chi non muore si rivede… (talvolta).
Uno a sentirlo non ci crede. Ma davvero non sono riuscita a scrivere fino a stasera.
E anche ora sto cercando di ignorare Pietro che, sebbene messo a letto due minuti fa, mi ha raggiunto in soggiorno dicendo di aver sentito ululare un lupo fuori.
Il lavoro è bello. Faticoso, ma bello. Io sono maturata (dopo un anno e mezzo di dialisi e due figli) e devo dire che me la cavo niente male. Reparto difficile, malati brutti, settimana scorsa sono morti due miei pazienti (non fate battute!). E anche oggi giornata campale con sospetta meningite, herpes zoster, infarti, dialisi d’urgenza…
I problemi cominciano ad esserci: non riesco mai a rincasare prima delle 18.30 circa. Solo giovedì scorso sono riuscita a tornare alle 16.30 che c’era mia mamma (e anche domani proverò a scappare prima). Poi ci sono state le guardie e lì prima delle 20.30 non sono a casa.