Care ragazze… Da dove partire… Da lunedì sera Pietro è malato. Febbricola, non più di 38.5°C interna i primi tempi. Ma quale sorpresa quando, dopo aver pulito una cispa nell’occhio dx, dopo poco, ecco formarsene un’altra e un’altra e un’altra… Non era una cispa: era l’inizio di congiuntivite!
Mese: Ottobre 2010
25 ottobre 2010
Dopo che ho spiegato a mio marito la vostra situazione e dopo che, rileggendo stralci della tua ultima mail mi sono ritrovata a sghignazzare (bonariamente) su tuo marito che ha messo un’ora a strisciare dal pavimento del soggiorno al divano per via del mal di schiena… l’ira divina si è abbattuta su casa nostra.
Ieri sera ho fatto due sacchi neri di roba di Pietro vecchia che archivierò (in attesa di prossimi pargoli?) e ho pulito l’armadio con il Pronto Legno (poco). Poi ho cominciato a sentire un prurito in gola… sarà il Pronto? NO. Il mal di gola fotonico che avete avuto voi si è fatto strada tra le mie tonsille…
21 ottobre 2010
Mia madre sostiene che se anche al nido dicono che “mangia tutto”… non mangi abbastanza. L’altro giorno, appena ritirato dal nido ha visto la frutta è ha urlato “Pea pea pea!”. Mia mamma gli ha dato mezza pera e una banana intera. Poi, dopo la nanna, stessa scena: gli ho dato mezza mela. La sera cena alle 19.00 al grido di “Pappa pappa”. Ma non è molto vorace, dipende da quello che c’è. Mangia poca pasta: se metto 40 g resta sempre lì. Il pesce lo adora. Le verdure (a casa) ancora non me le mangia. La frutta la divora. Gli asparagi non glieli ho mai dati, ma so che al nido sono previsti per cui glieli darei…
La sera ormai umidificatore in continuo e crema al timo sotto i piedini + siringata nasale di fisiologica (a prescindere, naso chiuso sì, naso chiuso no). Prevenire è meglio che curare…
18 ottobre 2010
Pietro adora l’acqua. Un giorno sì e uno no, se riesco, gli faccio il bagnetto. E se penso che ho rischiato di comprare una casa senza vasca da bagno! Non avrei potuto tollerarlo! Perché lui si diverte da matti. Prende la spugna la fa sgocciolare, prende i contenitori, fa i travasi, apre e chiude l’acqua e cerca di prenderla col pugno. Poi gli dico: “Fai il morto!” e lui si sdraia a pancia in su e si fa lavare i capelli. Tirarlo fuori è un dilemma. Non uscirebbe mai. E si incazza da morire quando lo prendo, anche provando come stasera a fare andar giù tutta l’acqua per dimostrargli che non ce n’è più…
11 ottobre 2010
Non so davvero da dove partire! Sono successe tantissime cose…
In primis, per raccontarvi come la vedo io sul Pronto Soccorso: sarà che di ospedale ne ho piene le balle, ma sinceramente (essendo stata talvolta a lavorare anche in PS e quindi avendo anche il punto di vista di “quello che sta dall’altra parte” che si vede arrivare “tutte urgenze” e che deve imparare a non perdere il controllo e soprattutto a discriminare l’urgenza vera da quella differibile) cerco di andarci il meno possibile per non ingorgare perché so cosa vuol dire (anche se non nego di essere andata per un “prurito intimo” (come dicono in TV) quando ero incinta di Pietro). Questo per dire che, quando a NOI sembra un’urgenza, è chiaro che NOI siamo certi che lo sia per tutti. Detto questo, credo sia chiaro perché io credo che non sarei andata in PS se mio figlio avesse avuto la grattarola notturna, come ha fatto qualcuna di voi, ma credo anche che per giudicare ci dovrei passare in prima persona… Tutta questa intro per dire che un test però l’abbiamo fatto. E qui inizio i miei aggiornamenti.