12 settembre 2010

Chi viene alla festa della patata oggi pomeriggio dopo le ore 16.00 in bici? Lo so, avevo detto di sera e avevo detto settimana prossima, ma in realtà il week end prossimo è un casino (compleanno dei gemelli della mia amica e matrimonio di un mio amico…). E poi lunedì è il compleanno di Fabio.

E in realtà avremmo dovuto festeggiare proprio stasera, ma è sopraggiunto un lutto (il padre dello zio di Fabio, 94 anni, giunto in PS già cadavere… E io, che ero stata contattata dal figlio per accorrere in aiuto, non vi dico come ci sono rimasta quando l’ho visto esanime appena sceso dalla lettiga, ma è la vita…). Venerdì è stato un casino, infatti. Alla fine per andare dal pediatra ho dovuto rilevare il bambino in PS dopo che Fabio me l’ha portato e ha fatto scambio con me per stare con suo zio. Dal pediatra con mezz’ora di ritardo, nonostante strade alternative per evitare il traffico del GP. Alla fine mi ha fatto una visita velocissima (ma completa). Peso 11.3 Kg, altezza 83 cm. Siamo in media perfetta. Anche le palline sembrano ben scese. I denti sono tanti e belli e sembra che metterà i canini a breve. Può mangiare di tutto, anche arachidi e frutti di mare, se voglio. Solo giunta all’Esselunga mi sono resa conto di non essermi fatta fare il certificati richiesti dal nido per l’inserimento (certificato di buona salute mia e sua -ma per la sua farò vedere la visita- e certificazione che non è allergico al paracetamolo). Mi sono pure messa a piangere (avevo preso la visita venerdì solo per quello!), è stata una giornata così…stressante. La spesa con il bimbo è stata la ciliegina! Lunedì ho l’inserimento. Mi farò fare un certificato per me da un collega e speriamo vada bene…

Ieri sera concerto di Mario Biondi in Villa Reale. Non ho preso così tanto freddo nemmeno a Livigno nel 1994… E poi il concerto è durato tre ore! D’accordo con i suoceri abbiamo lasciato Pietro per la prima volta a dormire da loro. Tornati a casa, continuavo a camminare piano per non svegliarlo e poi mi ricordavo che non c’era! Mi dicevo, dormirà? Mia suocera si sarà ricordata di mettergli il bibe nel lettino? E se si sveglia, poi non si spaventerà? Riuscirà a riaddormentarsi? Andati a ritirare il pargolo stamane nel bar dove i suoceri facevano colazione, ho appreso che è andato a letto alle 20.30, s’è svegliato una volta per prendere il bibe all’una e infine si è alzato alle 8.30 chiamando mamma e cantando… Beh, sono proprio contenta!

Ieri in centro ho incontrato un’altra amica con bimbo piccolo! Mi ha raccontato che si è scompensato andando al nido (forse anche perché lei è appena tornata al lavoro) e di notte non dorme più. Speriamo che non sia così anche per Pietro!

L’altro giorno un mio collega con una bimba mi ha chiesto se fossi in ansia per l’inserimento. Non sono in ansia, ma ammetto che sono proprio emozionata!

Per quanto riguarda gli aggiornamenti, non devo dire niente di speciale, non preoccupatevi! Solo che, come ben sapete, io ho sempre desiderato avere un secondo bimbo vicino. E l’idea originale era proprio di averlo a due anni di distanza, insomma… per maggio 2011! Poi… è successo quello che è successo. E, mentre Fabio era più propenso ad avere subito un altro bimbo, io ho cominciato ad avere paura. E mi sono detta: “A settembre ci penso”. Beh… settembre praticamente è finito. E, casualmente, per la prima volta, al pensiero di un secondo bimbo non sovviene istantaneamente la paura, bensì un sentimento quasi di rabbia, di voglia di farcela e, soprattutto e finalmente, il vero desiderio di stringere tra le braccia un secondo cucciolino. Insomma…mi sa proprio che ho deciso d’ora in poi di “dare la possibilità”… (chi ha orecchie per intendere…)

Certo poi ci sono milioni di altri dubbi. Il lavoro! Sono proprio contenta sul lavoro! Da quando sono tornata (già un anno!) è stato tutto bellissimo. Mi sento soddisfatta, appagata. Poi ci sono in ballo una serie di cose nuove, stage in sala operatoria angiografica, chirurgia sulle fistole artero-venose e banalmente tante cose che già sto facendo che non potrei fare più (posizionare i cateteri venosi femorali, attaccare i pazienti alla macchina di dialisi). Insomma, mi dico… è questo il momento per imparare queste cose! E poi mi dico… ma figurati se questo sarà l’unico momento che ho! La specialità durerà altri tre anni: potrei fare un bimbo nel quarto anno o nel quinto (come mi suggeriva la mia vice-primaria). Ma chi mi dice che allora non ci saranno altre novità, altre cose da imparare, altri stages etc? La verità è che il momento ideale non ci sarà mai. E nel bilancio di una vita, che cosa sono questi cinque anni di scuola di specialità? Un’inezia rispetto alla gioia di vedere i miei bimbi crescere insieme (come me e mio fratello). Poi chi lo sa, magari il fratellino non arriverà, ma non sarò stata io a impedirlo…

Poi…ce la faremo? I nonni cosa diranno? Pietro ogni tanto, concordo con voi, è insostenibile. Mi distrugge, mi stanca. Ma il contraltare è meraviglioso. E poi confido che tra un anno sarà più grande, autonomo.

Insomma… io mi butto… chi si aggrega???

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