12 luglio 2010

In risposta alle vostre domande:

Per quanto riguarda le scarpine: a parte quelle prese dalla zia per il compleanno (Gusella, chissà quanto costate e cmq consigliate dall’ortopedico presente in negozio, n° 20), non ne avevo altre. Fino a settimana scorsa, quando mia mamma gli ha preso dei ciabattini morbidi morbidi (sembrano quelli che ti danno in albergo) per stare in casa e dei plasticoni presi all’Esselunga di Winnie The Pooh che si chiudono col velcro, insomma per andare al mare… Le uniche ad avere il collo bello alto ovviamente sono le Gusella… Comunque in casa lo lascio sempre a piedi nudi e fuori alterno le altre due.


Cibo: Pietro a volte non mangia se non prende lui con le mani o col cucchiaio o la forchetta. Fondamentalmente io carico la posata mentre lui la tiene e poi lo accompagno alla bocca (a volte se la porta da solo). Per quanto riguarda il cibo che un giorno sbafa e il giorno dopo rifiuta, ci siam dentro anche noi. In particolare gli ho comprato “fettine sottili” di vitello Esselunga, che faccio andare senza niente in padella tipo 30 secondi. Poi le salo un po’. Il primo giorno se le è sbafate (che poi, mano a mano che diventavano fredde, vi giuro, avevano la consistenza di una suola di scarpa!). Il giorno dopo, per non buttare via e non potendo congelare, gliele ho rifatte. Non c’è stato verso, né a mezzogiorno né alla sera… Anche sullo sporcarsi è variabile, a volte è un vero disastro. Pappa dappertutto, lanciata e buttata. A volte picchia il cucchiaio nella pappa apposta per schizzare. A volte mette la mano dentro il piatto e tira fuori la sbobba sul vassoio del seggiolone. Poi spantega tutto come se mettesse la cera. L’altro giorno Fabio gli ha lasciato la carne sul vassoio nel piatto di porcellana (dove mangia sempre) incustodito. Io temevo che lo buttasse a terra come tenta di fare quando sono lì a trattenerlo con la mano e invece, da bravo, si è mangiato tutto senza fare gesti inconsulti. Come a dire, più autonomia mi dai e più faccio il bravo. Il mio consiglio è di dare sempre il secondo prima del primo, così non si sazia con la pastina. Comunque anche io vado a occhio con le misure. A volte metto due cucchiai da minestra di pastina, a volte verso direttamente dal sacchettino. Per quanto riguarda la merenda, non sempre la fa. A volte siamo in giro e non ho le cose con me. A volte mi rendo conto che è troppo tardi e non gliela do per evitare di inficiare la cena. A volte do solo un frutto, a volte un yogurt intero. L’altro giorno a pranzo non ha voluto la pastina col pesto. Non ha mangiato niente, solo due albicocche. Dopo il riposino, gli ho dato lo yogurt e non l’ha finito. La sera gli ho riproposto la pastina col pesto e l’ha mangiata…
Mi sembra comunque di capire che preferisca cibi semplici. E appena faccio qualcosa di più laborioso (tipo far saltare due carote o due pomodorini con la carne) mando tutto a puttane (non mangia né la verdura né la carne). Per cui anche io ho avuto momenti di sconforto, proprio quando magari ci metto di più a fargli da mangiare, pensando che lui possa apprezzare.

Però di solito mi arrabbio proprio, lo mollo lì sul seggiolone e dico a Fabio di pensarci lui che io non ne posso più… Lui mi dice di non mettermi al suo livello, che ha solo un anno… e io irrimediabilmente, dopo essermi seduta con le braccia incrociate sul divano, torno in cucina e ricomincio lo show…

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