22 febbraio 2010

Come ben sapete anche noi abbiamo avuto discussioni (furenti) sull’argomento uscite serali. Fabio sostiene che a noi non mancano, perché siamo usciti tante volte. Tante, non è proprio vero (senza bimbo intendo). Mi ricordo un teatro, due Blue Note e una cena da amici in nove mesi. Poi mi ricordo tante uscite a tre (quelle sì!)

Io non è che soffro seriamente a non uscire sola con Fabio, ma penso che non debba passare per degenere solo perché ho il desiderio di stare un po’ sola a flirtare con mio marito. E poi mi domando come possano i mariti non rendersi conto di quanto siano fortunati ad avere accanto donne che li desiderano anche fuori dal loro ruolo di padri.

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18 febbraio 2010

In risposta a voi:

-Il mio bambino a casa non ha un tappeto “suo”. Sta sul tappeto del soggiorno (che penso sia un ricettacolo di germi, anzi ne sono sicura perchè lo aspiro una volta a settimana – se va bene – e comunque è adornato di ricciolini di polvere mista a lana e briciole più residui di biscottini e rigurgitini vari).

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15 febbraio 2010

Per carnevale ho lavorato.

Venerdì pomeriggio abbiamo messo su un copricapo indiano a Pietrino e siamo stati a fare un giro in centro.

Domenica tranquilla dai nonni, prima paterni e poi materni.

E a proposito di “paletti” da rispettare…

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7 febbraio 2010

Sono secoli che non scrivo. Questo week end è andato bene, rispetto ai precedenti intendo. Sì perché ho passato dei giorni un po’ così, con vari pensieri depressogeni e vari litigi con Fabio.

Oggi splendido pomeriggio. Siamo usciti con Pietrino tutto infighettato con maglietta e felpa Adidas (ovviamente sempre riciclate e comunque sepolte sotto il mega tutone da neve) per una “passeggiata” di due ore e mezza partendo dai giardini della Villa Reale e finendo con tour in centro e acquisti alla Ricordi (Feltrinelli!).

Ieri sera siamo usciti: Blue Note a vedere Gato Barbieri (festeggiando il compleanno della nonna). Meraviglioso. Pietro a casa con l’altra nonna (per la gioia di mio marito e i suoi complessi di “genitore degenere che abbandona il pargolo”).

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