Giorni de fuego!
Il 18/09 abbiamo rogitato. Il notaio più lento e pedante del mondo, con due occhi tristissimi, le sopracciglia all’insù, la voce flebile…sembrava molto depresso anche quando ha ritirato il nostro assegno (per decenza vi risparmio l’onorario!).
La controparte assurda che cercava di far conversazione mentre aspettavamo il direttore della mia banca che arrivasse con i fogli del mutuo e gli assegni circolari. Sono anche riusciti a farsi visitare (una degli eredi, cadendo dalla scala si era tutta tumefatta e han preteso un parere medico… che avremmo voluto far pagare almeno tanto quanto hanno rialzato il prezzo della casa durante la contrattazione. Avete capito bene: hanno rialzato sul prezzo di partenza…ma questa è una storia vecchia…).
Dopo il rogito ho fatto finalmente vedere la casa ai miei (mio padre non ci era mai nemmeno stato!).
Il 20/09 c’è stato il Battesimo! Non avendo più un armadio ho raccolto i miei vestiti nei sacconi neri, avendo cura di lasciar fuori il tailleur della mia laurea (riciclato anche per il rogito). Peccato che, dopo averlo portato in tintoria chissà quanto tempo fa (forse luglio dell’anno scorso, dopo averlo indossato ad un matrimonio), non l’avessi più provato! Uno pensa che portando il vestito in tintoria abbiano la decenza di lavarlo a secco, se c’è scritto di far così.
Ebbene… in chiesa al posto della giacca avevo una giacchina con maniche a tre quarti e invece della gonna lunga fin sotto al ginocchio sfoggiavo una mini… Che figura…
Pietro era strafigo: completo camicetta bianca e pantaloni a righine bianche e marroni comprato in saldo al Pianeta Bimbo e – udite udite – scarpine marroni prestatemi/regalatemi dalla mia amica, la mamma di Clara. Panico tutta mattina perché il bimbo non faceva la cacca (non l’ha fatta per tutto il giorno e ormai il suo ritmo è questo: un giorno no, un giorno 5 vasetti di confettura di mele, un giorno no, un giorno 5 vasetti di confettura di pere etc.). Per cui ero terrorizzata che la facesse là. L’ho vestito all’ultimo perché non si rigurgitasse addosso. Prima gli ho fatto il bagnetto. Io ero completamente nuda (a parte che ormai batte i piedi come se nuotasse a dorso e il bagno diventa il set di Waterworld), ma poi ho avuto la decenza di mettermi in reggiseno e mutande, abbinamento mantenuto per tre ore prima di decidermi di vestire il fantomatico completo all’ultimo momento ed uscire. Volevo morire mentre camminavo sui tacchi con la gonna stretta con l’ovetto pieno nella mano destra e la veste bianca e lunga tutta inamidata nella mano sinistra per raggiungere la macchina parcheggiata a casa di dio (maledetto pub sotto casa!).
Fabio era uscito prima perché il sacerdote non guida e quindi è andato a prenderlo lui e mi aspettava in chiesa. Mi sembrava di sposarmi di nuovo!
Aarrivata in chiesa tutta la gente ad aspettarmi (eravamo una trentina, solo parenti più la mia amica col compagno e Chiara).
E’ stato tutto bellissimo. Pietro ha provato a piangere un po’, ma poi si è addormentato (un dolore pazzesco tenere sette chili di bimbo in braccio per un’ora!). Non ha battuto ciglio quando è stato battezzato. Pomeriggio a casa di mia suocera, in giardino. Tutto molto semplice e bello.
Peccato che alla sera abbiamo dovuto presenziare a casa di un nostro amico per una cena programmata da tempo a Lierna (Mandello del Lario!). Per cui, stanchi morti, siamo arrivati là alle nove di sera per una pizza d’asporto…vabbeh.
Aggiornamenti su Pietro:
1) Oggi ho sentito il pediatra. Ha detto che faccio bene a non fare più le doppie pesate. Gli ho chiesto se fosse un problema il fatto che dopo la tetta mi mangia anche 180 ml. Lui mi ha detto che probabilmente arriva fino a 250, ma che non è un problema, si regola lui. E comunque è successo (finalmente!) che mi avanzasse il biberon (per sfatare la cosa dei pesci rossi).
Mi aveva dato appuntamento per venerdì 2 ottobre alle 15.00 (Argggggggh! In sovrapposizione col corso massaggi!) e allora ho dovuto farglielo spostare al primo ottobre alle 11.30 perché Fabio è in ferie (ma io sarò al lavoro!!!). Sono preoccupata: vorrei esserci anche io ma ci manca solo che esco a metà mattina per portare il bimbo dal pediatra il primo giorno di lavoro (già alle 9.00 devo andare a fare la visita in Medicina del Lavoro per il rientro post-maternità!)
2) Da due giorni faccio fatica a dargli l’omogeneizzato perché a metà caccia il dito nel cucchiaino e poi se lo ficca in bocca e…gode a tal punto che tende ad addormentarsi…allora, sfila il dito e metti il cucchiaio, sfila il dito e metti il cucchiaio…e così via…
Infine: venerdì alle 7.30 arriva la cucina (evviva!). Alle 17.00 arrivano quelli del trasloco mentre in contemporanea alla casa nuova arriva l’idraulico per i collegamenti della cucina: se tutto va bene, venerdì sera si dorme là!!!
In risposta alle vostre domande: a volte il peso cambia perché il bimbo non ha fatto la cacca (magari non ha ancora fatto la cacca la volta precedente o ne ha fatta poca rispetto a quanto aveva mangiato).