Aggiornando dal principio…
La fase trasloco è cominciata. Delirio. Fabio ha voluto che smontassimo tutto l’armadio (che ora giace sul fondo della camera scomposto in 64 assi) prima di aver fissato con l’OMG, associazione di volontariato, una data per il trasloco. Vestiti dappertutto (i suoi riposti in un altro armadione che resterà qui nella casa vecchia, i miei nei sacchi neri). Ha voluto inoltre svuotare tutta la credenza (piatti di porcellana, bicchieri di cristallo) che ora giace vuota, in soggiorno. Infine ha voluto smontare tutti i lampadari.
Immaginatevi ora una donna, sola in casa, in una giornata uggiosa, seduta sull’unico spigolo libero del divano, in un soggiorno disastrato, con libri, giornali, bilance, carrozzine, ovetti, culle, vestiti, mensole appoggiati un po’ ovunque, in lontananza una lavatrice che eternamente diffonde il suo lento sciacquio, un bambino urlante… e tutto questo al buio. Meno male che ho il portatile sulle ginocchia!
Ieri è stato il compleanno di Fabio. Tutto bene. Dio solo sa come ho fatto settimana scorsa a trovare un buco per uscire con la mia amica e Pietro a comprargli un regalo in centro a Monza. A proposito, chi fosse passato per la città verso le tre e mezza di quel pomeriggio avrebbe avvistato una psicopatica china nella fontana del tribunale nel tentativo disperato di far raffreddare il biberon bollente del pargolo urlante…
Poi c’è stato il Gran Premio. Tutti gli anni siamo sempre stati al mare in questi giorni. Questo è stato l’unico e ultimo anno che abbiamo trascorso i tre giorni qui. Ok. Figuratevi due disperati che passano tutta la domenica mattina alla casa nuova, a travasare appunto porcellane, vestiti, bicchieri e lampadari con un bimbo appresso. A proposito, il passeggino… Beh, rimpiango la carrozzina che fissavo sul sedile posteriore con gesto esperto e che permetteva il trasporto del bimbo dormiente. Ora devo mettere il bimbo sull’ovetto e poi tirarlo giù dall’ovetto. L’ovetto sta sul sedile posteriore (davanti ho l’airbag). La mia macchina ha tre porte ed è una Colt del 1998 (macchina bassissima…). Immaginate il disagio fisico della mamma che si deve insinuare nell’abitacolo col bimbo in mano (stando attenta a non picchiargli la testa) nel tentativo di inguainarlo nell’ovetto. Quando peserà 13 Kg come cavolo farò??? Per cui: passeggino bellissimo, ok, si apre e si chiude tutto montato, ci vuole un attimo etc… ma combinazione passeggino-ovetto: assolutamente out (o come direbbe la Maionchi: “Per me è un no”).
Succo del discorso: torniamo a Vedano dalle 14.00 alle 15.00 per mangiare qualche fetta di salame prima di andare a Messa. Alle tre e un quarto usciamo, carichiamo tutto quanto e ci accorgiamo che in quell’ora e un quarto sono riusciti nell’ordine a forzarmi la portiera con un piede di porco (che ha provocato un buco nella lamiera, la quale attualmente è divelta ed impedisce la chiusura della macchina) e a tagliarmi la gomma anteriore destra (pare sia uno sport tipico del giorno del GP: nella via, altri tre stavano bestemmiando con il cric in mano). Morale: Fabio ha cambiato la ruota, Pietro e io, dopo ulteriore travaso sul Pandino di Fabio, siamo andati a Messa. Bel week end, no?
Ieri, nonostante tutto, Pietro ha assaggiato la pera omogeneizzata. Divertente e…sporchevole. I bimbi hanno il riflesso di estrusione: tendono a spingere via il cucchiaino con la lingua. E poi, se riesci a mettergli la pappa in bocca, cercano di suggerla come se fosse latte, con il risultato di spingerla fuori. Abbiamo mangiato mezzo vasetto, di cui il 50% è finito sul bavaglino… ma è stato bello. Non ho capito se gli piacesse o meno, faceva di quelle facce! Comunque per lui era un sapore nuovo e non piangeva… La magia è stata interrotta quando si è ficcato la manina piena di pera omogeneizzata nel naso: inalare frutta non è stata una buona idea. Oggi proveremo la mela!
In risposta a voi:
-non sono per niente esperta di problemi allergici o dermatologici…ma secondo me la cosa più probabile è davvero una reazione allergica alla mela… (non importa quanta ne abbia mangiata, ne basta poca, anche se di solito servono almeno due esposizioni (o somministrazioni, a seconda dell’allergene) prima di manifestare allergia). Sentirei la pediatra.
-per il corso massaggi io ci sono volentierissimo…ma ovviamente non posso fare le mattine! Anzi, se fosse pomeriggio ore 18.00, sarei più contenta! Ma ho come il sentore che sarà difficile!
Infine… domenica ci sarà il Battesimo (Deo gratias!). Devo trovare il modo di fare i libretti e di preparare una ventina di bomboniere! Argh! Inoltre mi sa che se riesco faccio un salto a comprare al bimbo una camicetta…che non ho. Sopra avrà la veste che indossai io all’epoca (lunga, come quelle di una volta), ma sotto???
Scappo che alle 15.00 ho l’appuntamento per preventivo trasloco!