Pietro non gattona veramente. Sarà il girello che lo ha abituato a camminare, ma praticamente si mette sulle ginocchia, si dondola un po’ avanti e indietro, poi punta un piedino, poi punta l’altro e si tira su a fare il ponte, ma, ovviamente non riesce a staccare le mani e a mettersi in piedi (cosa che fa se ha un appoggio tipo il divano). Però striscia che è un piacere e va dappertutto. Col girello poi è un problema: il suo sport preferito è abbattere le sedie della cucina e più fanno rumore, meglio è, tanto non si spaventa mai. Domenica s’è tirato addosso un vassoio di legno appoggiato sul carrello portavivande. Poi ha aperto un cavedio di quelli che contengono i fili elettrici e in un momento di disattenzione nostra (e di silenzio trooooppo sospetto), l’abbiamo sorpreso a tirare il filo della mega abat jour di vetro del soggiorno.
Adora il forno, soprattutto se acceso, i coltelli e i fili. Ho inoltre realizzato che la mia mini libreria del soggiorno non è fissata al muro e mi sa che devo provvedere al più presto…
Ieri siamo usciti a cena da amici. Troppo divertente: Pietro era tutto giulivo finchè non ha visto il padrone di casa (con gli altri niente!): ha cominciato a piangere letteralmente terrorizzato. Si avvinghiava a me e strillava da paura (era bello sentirlo tutto adeso in cerca di sicurezza, non ci sono abituata!). Poi si staccava a sbirciare dove fosse il suo “nemico” e si rituffava nelle braccia della mamma. Poi, dopo un po’, s’è messo tranquillo a giocare con la bimba di quasi due anni ed è stato bravissimo prima di crollare nel lettone! E’ andata bene anche sta volta. Ma non è la prima volta: l’ha fatto anche con un altro mio amico: credo che cominci anche per noi la maledizione del “terrore del maschio adulto non papà”…