Quando ti accorgi di non essere all’altezza…
Porti i tuoi figli un secondo in chiesa per andare a vedere Gesù che è morto.
Durante il tragitto inizia il canto festoso del primogenito: “Gesù risorge dalla sua tomba, ora è con noi e vittorioso! Alleluia Alleluia! Vive col Padreeeeeee!”
(Ma chi gliel’ha insegnata?).
Entri in chiesa e il bimbo ti chiede guardando il crocifisso: “Mamma, c’è il sangue rosso perché Gesù è morto?”
“Sì, Pietro”
Usciamo.
A bruciapelo: “Mamma, io quando sono morto?” (???)
“Tu? Tu non sei morto!” (Speriamo che…)
“Sì, ma quando muoio?” (Ed eccoci qui!)
“Eh… tra tantiiiiiiiiissimi anni!” (Usiamo un po’ di enfasi…)
“Milioni?” (Beh, dai, tranquillizziamolo)
“Sì, Pietro: milioni!” (Oh, discussione chiusa!)
Attimi di ferventi riflessioni. (Adesso cosa tirerà fuori?)
“Mamma, ma quanti anni ha Gesù quando muore?” (TAC!)
“Eh… 33! Ma poi è risorto!” (Gli basterà?)
“A 33 anni si muore?” (E adesso?)
“Nooooo, solo Gesù è morto, ma poi domenica risorge!” (Sorrido)
“Ma… sabato è ancora morto?”
“……………………………………..”
