6 luglio 2013

Scusate la latitanza. Vi leggo regolarmente.

In risposta all’amica incinta: sì, l’ostetrica viene anche a casa su richiesta e gratuitamente. Per il resto, sono d’accordo anche io con il tuo pediatra. Anche la mia nuova pediatra mi aveva fatto una serie di domande sull’autonomia di Pietro l’anno che ci siamo conosciute (io avevo cambiato il mio pediatra), ma niente “giochi mirati”.

Pietro si veste da solo (a volte in maniera non idonea), si lava la faccia da solo e i denti (anche se poi io li ripasso). Ma ricordo che qualcuno dei vostri figli lo fa già da più di un anno! Su passeggino e biberon non ho niente da dire. Il biberon non lo usiamo più da anni e il passeggino idem (non lo usa più nemmeno Leo, anzi, non so come facciano i vostri a starci dentro, i miei non l’hanno mai amato, ma secondo me è una di quelle cose che distingue i maschi dalle femmine!).

All’amica che ha osato lasciare per una sera i bimbi: bravissima. Fatelo anche voi altre: rinascerete!

Io, come preannunciato, da lunedì sono stata trasferita al nuovo ospedale a conclusione del mio percorso formativo. Tutto nuovo, posto, colleghi, mansioni. Ero emozionatissima, ma stranamente non angosciata. Il primo giorno ci ho messo un’ora e mezza ad arrivare. Poi mi sono ingegnata e ho trovato un nuovo itinerario. Ovviamente devo partire alle 7.00 di mattina e, così facendo, arrivo alle 7.40. La collega alla quale sono stata abbinata è la responsabile della sezione trapianti. Iniziamo alle 8.00 con l’ambulatorio, poi andiamo nelle sale sterili a vedere i pazienti appena trapiantati, poi torniamo in ambulatorio. Il pomeriggio è variabile. Uno l’ho utilizzato per fare tutte le pratiche (buoni mensa, camici, badge…). Uno siamo stati in riunione con la presentazione dei casi clinici al primario, uno per un incontro con una ditta farmaceutica, uno l’ho trascorso in sala operatoria per vedere un trapianto (pazzesco, davvero!).

Ieri sono andata con il medico di guardia a fare le visite parere in giro per l’ospedale (una città, davvero, ci si perde e anche lui non sapeva dove andare!). Impressioni al momento molto positive.

La mia dottoressa è brava e paziente, le chiedo tutto e in una settimana ho imparato migliaia di cose. E questo mi ha dato una carica incredibile con adrenalina pazzesca (la sera ripenso alla giornata e faccio fatica ad addormentarmi!). I colleghi mi guardano un po’ con sospetto come è normale che sia. Sono abbastanza giovani tutti (e questo significa che nessuno andrà in pensione presto e che quindi non si libererà mai un posto per me) e mi sembra che mi rispettino. Ieri il medico di guardia chiedeva la mia opinione e anzi voleva che scrivessi io la visita!

Così come la mia dottoressa mi ha chiesto di vedere da sola un paio di pazienti (trapiantati!) dimostrandomi fiducia nonostante mi conoscesse da appena cinque giorni. Purtroppo settimana prossima lei è in ferie e quindi starò con un’altra. Mi sono anche affezionata perché umanamente mi sembra proprio una brava persona. Tra tutti quelli che sono lì, sembra la più equilibrata.

Sono fiera di me, lasciatemelo dire, per essermi adattata così facilmente ad un ambiente totalmente nuovo. Le carte dicono che starò là fino ad ottobre, ma a settembre so già che chiederanno il rinnovo fino a dicembre. Poi a marzo mi specializzo per cui, se ho capito bene tra le righe, a meno che abbiano bisogno di qualcuno per qualche motivo nel mio vecchio ospedale, mi lasceranno qui fino alla fine.

Al momento sono solo felice, anche se è nettamente stancante alzarsi prima e uscire senza colazione per non svegliare i bimbi. E tornare comunque tardi e spararsi la strada trafficata tutti i giorni.

evo ancora realizzare che rimarrò là per sempre, per ora mi sembra tutto così strano e nella mia mente si tratta solo di qualche settimana e invece no. In ogni caso l’idea di non vedere più quell’arpia della mia vecchia capa mi sembra un sogno. E il primario di qui, per quanto mi avessero detto che è un po’ tosto, per ora mi sembra una persona ragionevole. Ho solo un problema: devo chiedergli ferie e non so come fare.

Pietro da metà luglio andrà per la prima volta coi miei al mare.

L’idea era che io e Leo li raggiungessimo la seconda settimana fino al 31 e poi facessimo il viaggio di ritorno assieme. Ma non avevo intenzione di guidare fino a Savona da sola con Leo, spararmi il traghetto fino in Corsica e guidare nuovamente fino a casa dei miei per poi rifare la sfacchinata solo sette gg dopo! Il problema è che Fabio mi ha detto che non vuole portarmi a Savona e poi tornare indietro, anche perché in effetti il traghetto utile sarebbe solo alle 7.00 di mattina (vuol dire partire alle 4.00!) oppure sarebbe di mercoledì (e lui dovrebbe prendere ferie). Insomma non so che fare, anche perché non ho ancora chiesto ferie. E in più Fabio mi ha allettato con la possibilità di andare insieme un weekend a Londra a trovare una sua collega (e io ho sempre voluto andare a Londra con lui) e ha detto che, se vado al mare, lui ci va quel weekend lì. Potrei trovare qualcuno che mi accompagni, tipo mio zio e che magari faccia una giornata in Liguria e poi torni indietro, ma almeno senza spararsi 400 Km in botta.

Poi le ultime due di agosto volevamo andare in Sicilia. Fabio vuol vedere la zona di Siracusa, con Noto, Modica, San Lorenzo e la riserva di Vendicari. Abbiamo trovato un appartamento, ma non abbiamo ancora prenotato (un po’ perché devo ancora trovare il coraggio di chiedere ferie, un po’ perché volevamo spendere un po’ meno: sono 700 euro a settimana + 190 euro di volo ciascuno (forse eccetto il Leo) + 350 euro la macchina (i seggiolini auto costano 70 euro/uno per una settimana, un vero furto considerando che il mio l’ho acquistato a 35 euro e ce l’ho per sempre, tanto che i miei amici siculi mi han detto di non noleggiarli che, parole loro, “…in terronia non ti dice niente nessuno” – a parte la sicurezza che comunque secondo me è la cosa più importante) + la spesa da fare quotidianamente. Insomma, arriveremmo a spendere più di 2000 euro per sette gg e sinceramente, anche se tutti mi dicono che dobbiamo farci l’abitudine perché siamo una famiglia di quattro persone, a me sembra tanto!

L’anno scorso (una settimana a San Vito) la casa era costata 450 euro… Sto cercando soluzioni perché allora, se trovassi qualcosa a 400 euro, potremmo pensare di fare tutte e due le settimane (almeno ammortizzo il volo!). Altrimenti la prima settimana faremmo qualcos’altro (ma cosa?), magari con la mia amica Francesca che ha il piccolo secondogenito e voleva fare un po’ di mare, ma in tal caso credo qualcosa di tranquillo, tipo le suore da cui eravamo già state in Liguria quando Leo era piccolo (economiche e vicine). Il suo compagno però probabilmente non verrebbe per cui ci vedete in tre adulti con quattro bimbi (5 anni, 4 anni, 1 anno e mezzo e 2 mesi e mezzo)???

Need help, please!

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