Bruschi risvegli

30 aprile 2013
Ore 8.50, domenica mattina. Una mano leggera mi tocca la spalla svegliandomi.
“Mamma…?”
“Eh, amore…”
“Ma…quando nasce la nostra sorellina?”
“…….!!!?????!!!”

29 aprile 2013

Le cose stanno migliorando. Innanzitutto mia mamma è stata dimessa il giorno stesso. Ha dovuto fare un farmaco per via endovenosa che le facesse passare l’aritmia e poi modificare la programmazione del Pace-Maker in modo che qualora si ripresenti l’aritmia, la frequenza non salga così tanto e lei possa tuttavia accorgersene. 

Mi hanno riparato dopo sette giorni la linea telefonica e ripristinato internet. Abbiamo sistemato il telecomando di Sky.

Io cammino con il mio scarpone obbrobrioso, che mi consente di appoggiare il piede e di andare senza stampelle.

Leo è guarito dalla gastroenterite, ma ha iniziato con tosse, soprattutto notturna e da ieri gli faccio l’aerosol. Dal canto mio, sono due giorni che ho il raspino, ma stamane proprio sono conciata perché ho la laringe in fiamme, sono completamente afona e ogni volta che tossisco vengono su pezzi di muco verde rappreso. E ho appena finito l’antibiotico!

Nei giorni scorsi siamo stati un po’ in giro, forse forzando un po’ il piede. Siamo stati in centro il 25 aprile (la mattina a fare la schiumetta, occasione nella quale mi ha persino cagato un piccione in testa…) e anche sabato, nonostante il tempo di merda (ed è lì che ci siamo ammalati?).

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23 aprile 2013

Questa infelice serie di eventi sembra non avere fine. Leonardo venerdì ha cominciato ad avere attacchi di vomito subentranti. Peraltro, senza aver introdotto cibo, continuava ad avere conati a vuoto. La pediatra mi ha consigliato telefonicamente il Bioketasi supposte, che sul vomito sembrava aver sortito qualche effetto. Peccato che la sindrome sia evoluta con diarrea.

Ora, immaginatemi a casa da sola sul divano, il piede appoggiato ad una seggiolina per tenerlo sollevato. Leonardo che arriva e comincia a fare i conati a vuoto. Io che mi alzo dal divano e “corro” a prendere un secchio saltellando sul piede “sano” (quello che mi fa male per altri motivi da più di un anno e per cui ho anche acquistato i plantari specifici prescritti dall’ortopedico e che dopo questa esperienza sicuramente non migliorerà!).

Torno e mi butto goffamente a terra, il piede rotto allungato sul tappeto, il secchio sotto il mento del Leo che vomita liquami vari e subito dopo rilascia un litro di diarrea che esce dai lati del patello…

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Piccoli “ballerini” crescono…

20 aprile 2013
“Chi ha buttato il peluche fuori dalla finestra?”
“Nessuno”
“Nessuno? Non dirmi che è stato il Leo!”
“Ecco, sì, è stato il Leo!”
“E come ha fatto, che manco ci arriva?”
“Eh… si è messo sulle punte…!”

19 aprile 2013

Bollettino di guerra:

Leo, dopo l’esantema esordito domenica sera, ha sviluppato congiuntivite purulenta e da mercoledì anche la febbre, che ieri è arrivata a 39°C. Pur non avendo mangiato nulla, stanotte attorno a mezzanotte ha vomitato a letto. Cambiato il lettino, rideposto il bimbo, successivo nuovo vomito e nuovo cambio letto. Stamattina solo 37.9°C. Speriamo bene.

Io sono uno straccio per via di questo “raffreddore”, se così si può chiamare. Ho il naso completamente occluso da litri di muco verde per cui sto prendendo antibiotico locale. Tuttavia credo che passerò all’antibiotico sistemico perché l’aspetto è proprio batterico e ho cominciato lunedì e non vedo via d’uscita. Stanotte mi sentivo morire, mi svegliavo con naso chiuso bilateralmente e fame d’aria.

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Cose da non chiedere mai…

17 aprile 2013
“Allora, cos’hai fatto oggi all’asilo, Pietro?”
“Prima ho fatto il trenino con Claudia e Laura, poi abbiamo fatto un sonnellino, ci siamo rivestiti e dopo sono venuto a casa!”
“…………………………………”

15 aprile 2013

Il giorno del mio compleanno ci hanno tamponato. In coda al parcheggio del centro. Un vecchio rimbambito che voleva darci 20 euro per il danno. Non abbiamo fatto la constatazione. “Facciamo da signori”, ha detto mio marito. “La porto a vedere e poi mi dà la cifra che dice il carrozziere.” Il carrozziere ci ha detto 150 per riparare (malamente) o 500 per cambiare il paraurti. Noi abbiamo detto al signore: “Guardi, non ci interessa, se non vuole tirare in ballo l’assicurazione (cosa che io avrei fatto), ci dia pure le 150 euro per riparare”. Il tipo ha sostenuto che fosse impossibile e che noi ci volevamo lucrare. Ha voluto fare uscire il perito dell’assicurazione. E ora siamo in ballo. Peccato che il perito ci ha stimato 250 euro! E io ora temo che la cosa andrà per le lunghe, perché figurati se il signore accetta di pagare 250 euro (erano 150, prima che lui pretendesse il perito!).

La sera del mio compleanno siamo usciti fuori a cena con la mia amica Francesca e il compagno. Senza figli. E’ stato un sogno. Semplicemente cenare e chiacchierare in pace. Mio marito mi ha regalato un pendente su catenina d’oro, uno zaffiro blu con attorno dodici diamanti. Una meraviglia.

Venerdì parco giochi, finalmente. Con i bimbi bravi. E la promessa di una primavera alle porte.

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Gioventù polemica

3 aprile 2013

“Aspetta Pietro: prima della maglietta metti la maglia della salute!”

“Non si chiama maglia della salute, si chiama canottiera!”

“Si chiama anche maglia della salute, perché tiene caldo il pancino e non ti fa ammalare…”

“Ah sì? E dove c’è scritto?”

“Perché…dev’essere scritto da qualche parte?”

“Beh, magari sull’etichetta, no?”