16 novembre 2012

Ieri pomeriggio Leo, sempre molto tossicoloso, aveva 38.6°C. Mia suocera gli ha messo una tachipirina alle 17.00. Alle 20.00 aveva 38.1°C e non ho fatto nulla, pensando di metterne un’altra verso mezzanotte. Ma alle 23.30 Leo era sfebbrato, così non ho fatto niente. 

La notte è andata bene, Fabio si è alzato alle 4.00 per partire per Pordenone e non so come sia possibile, ma nonostante la malattia di questi giorni, Leo continua a non svegliarsi di notte (o meglio, tossisce, ma poi si riaddormenta; io mi sveglio, ma non mi alzo).

Stamane mi aspettavo febbre, invece no. E così fino a questo pomeriggio, quando verso le 17.00 ha avuto 37.8°C e mia suocera, sua sponte, gli ha messo una tachipirina. Ora è andato a letto con 37.5°C. Sta facendo aerosol con Clenil mattino e sera e mette Daktarin 3 vv/die. Niente antibiotico per ora. La lingua sembra un funghetto (bianca e rossa). L’afta mi sembra più piccola. Forse ha ridotto un po’ il muco, ma la tosse è abbastanza paurosa. Diciamo che l’unica cosa oggettiva è che la febbre è calata.

Ora l’ho scritto alla pediatra perché l’antibiotico ero convinta di darglielo oggi, ma questa storia della febbre che è migliorata mi ha spiazzato.

Pietro ha cominciato con tosse ieri, molto cavernosa. Oggi è tornato da scuola con 38.1°C. Aerosol anche per lui. Non ha cenato, mentre Leo continua a mangiare tutto.

Io ho mal di gola ieri e oggi tosse dolorosa e catarrale che, dal saporaccio (scusate!), mi sembrerebbe proprio batterica. Vabbeh… Ci siamo impestati tutti.

Per rispondere a voi:

-Il biberon non ricordo quando l’ha interrotto Pietro… forse all’ennesima tettarella masticata… boh, credo prima della nascita del Leo. Concordo con le vostre idee per invogliarli (tazze colorate e cannuccia). Comunque, a parte quando si beve la schiumetta in tazza grande al bar, a casa beve poco latte.

-La malattia mani-piedi-bocca è virale (Coxackie virus) e pensavo che anche Leo l’avesse (visti i puntini sulla lingua), ma al momento mani e piedi sono indenni. Passa da sola.

-Il bagnetto… boh, due o tre volte a settimana, più due che tre. E i capelli anche io a volte solo una volta. 

Anche Pietro faceva il bagno tutti i giorni, ma ora non è sempre fattibile. Non tanto per il bagno in sé (ormai a volte lo lascio solo per tutto il tempo del bagno, anche con la porta chiusa altrimenti Leo si tuffa a pesce – adora fare il bagno anche lui e quando posso glielo faccio fare insieme, ma altrimenti sfrutto il momento del bagno di Pietro per stare un po’ da sola con lui). Il punto è proprio asciugargli i capelli e rivestirlo mentre il Leo è in tutt’altre faccende affaccendate. Di solito ottimizzo facendo il bagno ad entrambi, poi prelevo Leo (che urla come un matto!) e lo rivesto. Poi prelevo Pietro e lo rivesto sul suo letto. Poi accendo il phon e phono un po’ uno e un po’ l’altro. Fondamentalmente fare il bagno a Pietro da solo è conveniente: te ne liberi per un bel po’ (in effetti, potrei tornare a farglielo tutti i giorni). Il fatto è che devo sempre stare attenta a Leo che è attratto dall’acqua e se lasci la porta aperta la prima cosa che fa è correre a ficcare la mano nel cesso fino a bagnarla con l’acquetta. Se per terra è bagnato perché Pietro ha fatto il bagno, scivola e piglia delle musate pazzesche. Per questo chiudo Pietro in bagno. Ogni due minuti grido: “Tutto beneeeeee?” E lui: “Sììììììììììììì!”. Se sento silenzio (abitualmente gioca e parla con i suoi personaggi), irrompo in bagno: di solito sta bevendo acqua saponata…

-All’amica in ballo con il capitolato: ricordo anche io l’incubo delle piastrelle (con Pietro in braccio che aveva due mesi scarsi e io che non sapevo che cosa scegliere e che alla fine ho scelto per spendere meno – che rabbia, quando poi pensi che la casa te la tieni per una vita!). Se non siete proprio tiratissimi, ti consiglio di scegliere qualcosa che ti piace e di toglierti qualche sfizio. Intendiamoci, sono contenta delle scelte fatte per le piastrelle, ma pensavo giusto ieri che certe cose avrei potuto farle curare meglio (tipo la scelta dei sanitari, a parte il fatto che li avrei voluti sospesi, ma era un casino tecnico/logistico…).

-All’amica con il secondogenito: quando faccio il bagno a entrambi li lascio soli al massimo per dieci secondi. Leo è piccolino, ogni tanto scivola nella vasca anche da seduto, figurati quando gli parte il trip di alzarsi: quante volte l’ho preso per un pelo! Io credo però che tra qualche mese sarà fattibile anche per te: devo dire che anche Pietro non ha mai fatto gesti inconsulti col fratellino (al massimo gli spruzza l’acqua della balena in faccia…). E sul fatto di essere responsabile del fratello, credo che sia naturale. Ogni tanto mi dice: “Vado a vedere cosa fa tuo figlio”, oppure: “Mamma, guarda cosa fa il Leo!” o più direttamente: “Leonardo! No!” e lo porta via dal “pericolo” sollevandolo per le ascelle…

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