Amica, bellissimo il racconto della uscita coi tre figli!
In particolare mi ha fatto morire il prurito sotto i piedi del tuo maggiore…
Ti capisco, a volte in macchina stan bravi, a volte è un pianto sincrono, a volte Leo parte con un urlo: “Ahhh” e Pietro ripete: “Ahhh” e Leo: “Ahhh” e Pietro: “Ahhh”… e via andare (avete visto Scemo e più scemo?), spesso con lo stereo acceso e io e Fabio che cerchiamo di parlare… un incubo!
Per i malatini, vi faccio coraggio. Ora me la gufo, ma io sono sconvolta che in due mesi di asilo Pietro sia stato male solo un venerdì… Rispetto al nido è un altro mondo! Poi, vabbeh, non voglio nemmeno ripensare alle malattie di Pietro…
Vaccino di Leo ok: stavolta non ha avuto sequele, anche se quello del morbillo potrebbe dare effetti in questi giorni…
Per le notti… la notte dopo che vi ho scritto è avvenuto il VERO miracolo: dalle 20.30, ora in cui l’ho messo giù, non s’è svegliato MAI, fino alle 7.30. Non era MAI successo. Ovviamente s’è svegliato Pietro, che è venuto nel lettone (e poi ho dovuto riportarlo indietro), ma ero al settimo cielo. Ovviamente è stato un episodio isolato. Ma fondamentalmente, passati i risvegli di mezzanotte e delle 2.00 (e dell’una e delle 3.00 talvolta), i risvegli successivi (ore 4.00 e ore 6.00) cerco di non alzarmi e, se proprio non vengono giù i muri, lo lascio piangere (più che piangere, urlare) e ho notato con gioia che si riaddormenta (a volte mi riaddormento prima io, per cui non so in effetti quanto pianga, potrebbe essere anche mezzora).
E mio marito si è abbastanza convinto che in effetti il bimbo se ne approfitti un po’…
L’altra notte Pietro s’è svegliato e ha chiamato: “Papà” piangiucchiando e io: “Fabio, dai, stavolta chiama te!” E Fabio, sbiascicando nel sonno: “Pietro… cosa c’è?” E Pietro: “Non lo so… vieni!” E Fabio: “Dai, vieni tu!” Al che gli ho tirato un calcio e gli ho detto che era allucinante! E allora è andato e ovviamente nel frattempo s’è svegliato anche Leo e se li è cuccati entrambi… Evvai!