La doccia è diversa: difficile annegarci… Con la vasca cerco sempre di stare lì, ma immancabilmente dimentico asciugamano, giochini etc.. per cui spessissimo faccio la fantomatica “corsa di là” e spero che non si faccia male né si affoghi (anche perché è tornato nella fase bagnetto, che si mette a pancia in giù, batte i piedini e mette la testa sotto per bere l’acqua saponata).
Pietro sta bene, va al nido da giovedì. Siamo noi che abbiamo cominciato con prurito al naso e starnuti (e non è allergia: è proprio raffreddore!). L’altro ieri la mia collega che doveva fare il sabato è rimasta a casa per tonsillite e siccome NESSUNO dei miei colleghi POTEVA, ho dovuto fare la guardia io. Peccato che l’avevo fatta il sabato prima, ma soprattutto il giorno prima, cioè venerdì e che ne ho un’altra mercoledì! Per fortuna sono andata a casa prima venerdì, appena ho saputo che avrei dovuto sostituire (comunque le mie 11 ore ormai le avevo fatte) e sabato sono stata solo fino alle 14.00. Però che palle! E meno male che di ore non dovrei farne più di otto adesso che sono incinta!
Mercoledì notte alle 4.00 partiamo per la Corsica: sono un po’ agitata. La casa è chiusa da settembre e poi per soli quattro giorni ho paura che sia più lo sbattimento che altro. Però non vedo l’ora. Spero che i bimbi siano bravi durante il lungo viaggio!
In tutto ciò ho il pepe al culo per tantissimi motivi. Ok che da quando sono in eco la mia qualità di vita è nettamente migliorata, ma proprio in questi giorni scadono i termini per consegnare gli articoli da presentare al prossimo Congresso Italiano e da un lato sto scrivendo un Case Report, dall’altro sto cercando di reclutare disperatamente pazienti per uno studio che stiamo facendo. In più forse domani saprò l’argomento dell’esame di profitto che dovrò tenere a giugno (di solito si tratta di un argomento recente di cui devi studiare tutta la letteratura ed esporre alla commissione come una tesina).
Insomma… partire adesso è la ciliegina sulla torta: speriamo di riuscire a rilassarci!