All’amica in strippo latte: io uso Mellin, ma una volta ha preso anche il latte che mi aveva dato una amica a casa sua! Biberon Avent, tettarella 1 (quando non sbaglio!). Comunque la mia pediatra mi aveva detto che se allattavo ancora era difficile che accettasse l’artificiale! Ma il bilancio settimanale com’è? E cosa dice il tuo pediatra? Quindi allatti ancora tu tutto esclusivo: la doppia pesata sarebbe dirimente. Ma io non ci ricorrerei (e non ci ricorrerò!) fino a che la situazione non diventi insostenibile. Non ho voglia di entrare nel tunnel… Ricordati che è Leonardo ad essere grande, non tuo figlio ad essere piccolo!
Io del discorso latte, scaramanticamente non parlo più (non che vada tutto bene, in particolare gli orari, ma il sesto senso femminile mi fa dire che sì, in effetti ho avuto un calo latte REALE qualche tempo fa e che sì, in effetti ora sembra andare meglio a tal punto che non attribuisco più le levatacce notturne alla fame -mi ha bevuto solo 40 ml dal bibe l’altra notte!). Così come invece spero che parlando del discorso notte, funzioni all’incontrario e si sistemi tutto.
Io sto bene, non ho più niente oggi. Oggi che giornata uggiosa… io non uscirò. Mia suocera è arrivata poco fa e ha prelevato Pietro per far la spesa all’Iper. Ma voi uscite anche con ‘sto tempo? Ho deciso di fare la crostata miele e noci con Pietro! Sono strafelice: non avrei mai creduto che Pietro fosse diventato capace di ASPETTARE. Aspettare a impastare, aspettare a mangiare, aspettare che la pasta riposasse in frigo, aspettare il forno. Sono fiera di lui! Leo è rognosetto oggi, ci guardava dalla sdraietta ma si protendeva tutto, lamentoso, e cadeva di lato…
All’amica che deve partorire: mi chiedevi la camicia da notte per il parto o per la degenza? Io ho partorito con quella a maniche corte. E in degenza le ho tenute sempre a maniche corte anche se forse in valigia ne avevo una a maniche lunghe. Poi avevo una vestaglia (messa una volta per andare a fare l’eco cranica a Leo!). Sì, faceva caldo in reparto, ma di notte io e le mie compagne di stanza abbiamo avuto freddo, come se avessero spento un po’ il riscaldamento. Ma tu sarai a marzo, vedrai che starai bene. Ottimo che ti stai organizzando per gli spazi. Ma ti ricordo che io ho trascorso l’ultima settimana prima del parto ogni giorno a svuotare un armadio o a sistemare lo sgabuzzino o a spostare la roba da una parte all’altra. Dicono si tratti della sindrome del nido: vedrai che il grosso delle cose le risolverai all’ultimo…
Dopo la crostata stasera mi sono buttata nel risotto coi funghi, ricetta di mia mamma. Così, quando Fabio torna da tennis, ha un motivo per lamentarsi… Io cucino pochissimo ma mi piacerebbe farlo più spesso e osare di più. Viceversa mio marito cucina spesso e si lancia in cose che io prima farei per me e poi farei assaggiare ad altri. Quando lui cucina, io tengo i bimbi. Quando cucino io, io tengo i bimbi.
Aggiornamento serale:
-Oggi pome quando è tornato dal lavoro Fabio, mi sono obbligata a uscire e ho fatto un giretto al Bazar (roba dozzinale ma a prezzi stracciati) e mi son presa due cose… Viva le mie psicologhe personali!
-Pietro ha gradito tantissimo la sua porzione di risotto. Adora i “sunghetti”: è l’unico bimbo che scarta il riso e mangia selettivamente i funghi! Ma si può!
Commentando le vostre mail:
-ma siamo stati tutti male di stomaco? Non è che ci stiamo contagiando via mail?
-amica, io ti capisco alla perfezione sia per la sciatalgia (ho due ernie e quando mi blocco mi blocco!) che in generale per la schiena (peggio è quando mi blocco da metà schiena in su: in quel caso non riesco nemmeno a lavarmi i denti o portare una posata alla bocca e vado di iniezioni; spero di non essermela gufata parlandone!)
-amica, che brava con due bimbi al supermercato! Mia suocera venerdì li ha portati al mercato mentre ero in ospedale per il controllo. Ha detto che Pietro è stato bravissimo e l’altro dormiva… Mah