Pietro sta meglio. Sabato ho fatto le 12 ore e Fabio era impanicato perché aveva ancora 39.8°C alle 8.00 di mattina. Ho chiamato su in pediatria per sentire un secondo parere e mi hanno chiesto come mai il mio pediatra gli avesse prescritto Zimox 7 mlx2/die invece che 4.5 mlx3/die, dicendo che le somministrazioni vanno più ravvicinate (è già la seconda volta che mi chiedono: “Ma chi è il tuo pediatra???” e la cosa mi scoccia alquanto). Io ho comunque obiettato che se però la cura è quella (e il dosaggio cumulativo è circa lo stesso) non mi spiego perché dopo quattro giorni di antibiotico il bambino, con oltretutto due antifebbrili alternati, abbia ancora 40°C di febbre. E lei mi fa: “Ma il tampone gliel’ha fatto?” (Leggi: “Ma la diagnosi è giusta?”). Chiaramente il tampone non gliel’aveva fatto, ma aveva davvero la lingua a fragola e alla fine era davvero scarlattina, no?! Poi mi ha chiesto se avesse tosse (e in effetti aveva cominciato a tossire, che sembrava strano anche a me visto che era sotto antibiotici) e mi ha detto: “Sai… potrebbe essere polmonite!” Poi mi ha detto che se peggiorava potevamo portarlo lì, che se anche non aveva senso fare un tampone durante antibiotico magari gliel’avrebbero fatto (ma allora???). Alla fine non l’abbiamo portato. Fabio gli ha dato un po’ un eccesso di tachipirina (anche con 37.5°C) ma alla fine non ha più avuto febbre anche non prendendola (cioè da ieri all’una, che aveva 37.9°C e gli ho messo una supposta e poi non ha più avuto febbre compreso stamattina).
La nota dolente è che per riuscire a dargli lo Zimox bisogna imbastire un incontro di lotta greco-romana: lo sputa fuori, si dimena, urla… insomma, uno strazio! E dobbiamo andare avanti almeno fino a venerdì! Ero un po’ preoccupata perché mi sembrava che nel patello ci fosse della pipì bruna e lui ogni tanto diceva: “Bibi al pirillo” e siccome la scarlattina può dare complicanze renali con sanguinamento… ma vabbeh. Allora gli ho tirato indietro il pisellino (che a lui di solito si tira indietro bene), ma era mollino e quindi facevo fatica. Alla fine ce l’ho fatta e ho constatato che il pisellino d’oro era proprio bello. L’ho ricoperto e lui mi guarda e mi fa: “Ancoa!” Volevo morire!