In risposta alle vostre domande:
Pietro si svegliava urlando qualche tempo fa. A volte gridava dei nomi o delle frasi (“Nonna!”, “Papà caduto!”) a volte parlava nel sonno, anche se sveglio ma con occhi chiusi (“Dammelo!”, “E’ mio!”, “Voglio brioches!”). Per questo l’ho sempre attribuito a brutti sogni.
Anche lui è suscettibile. Se vede un cartone troppo pauroso mi chiama dicendo che ha paura. O anche quei programmi dove ci sono gli adulti vestiti da elfi o pupazzi. Dice: “Quetto non mi piace, mamma!”.
Sul vestirsi da solo, mi è successo di cedere e di permettergli di svestirsi e poi rivestirsi. Anche perché in ogni caso, i pantaloni se li toglie da solo (poco tempo fa l’ho trovato nudo completo in piedi nel lettino con tutte le coperte buttate fuori, comprese le cerate!)
Sulla colazione, come sapete, lui non la fa abitualmente. Il bibe di latte è un’eccezione che chiede a volte nel letto verso le 6.00 di mattina. Se no c’è la schiumetta con la brioches al bar nei giorni festivi o con la nonna in settimana. Stamattina ha mangiato un krumiro.
A proposito di luce accesa. Pietro, negli ultimi mesi, esigeva la luce accesa in camera per dormire. Ma la luce grande! E di notte, se si svegliava che era spenta, gridava: “Non ci vedoooooo!” e se l’accendeva. Oppure bisognava lasciare accesa quella in corridoio e lasciare la porta aperta. Ma prevalentemente era quella della camera. Noi gli abbiamo spiegato che di notte non ci deve vedere perchè gli occhietti sono chiusi, ma non ci son santi. E manco la lucina piccola va bene. Proprio quella grande in faccia. Oltretutto quelle rare volte che poi uno di noi due stava di là con lui che non voleva dormire, era dura, perchè anche se avesse voluto addormentarsi, era impossibile con quel faro. Ogni tanto Fabio lo ricattava: o spegni o me ne vado.
Noterete che parlo al passato (e ora me la gufo): perchè da quando è nato il tellino le cose sono moooolto cambiate… e vi dirò perchè…