Stamattina ho sentito il pediatra: mi ha detto di non dare più Tachipirina e di vedere se la febbre sale sopra 38°C e solo allora di dargli l’antibiotico Amoxicillina 6 mlx2 /die, perché: “In effetti sono tanti giorni che ha la febbre….” Eh, cazzo, è da sabato che ce l’ha, e da lunedì che ce l’ha sopra i 39°C!
La Tachipirina gliel’abbiamo messa lo stesso alle 7.00 (ho provato a convincere mio marito a non dargliela perché aveva 37.5 e volevo vedere come andava, ma non c’ è stato verso). Alle 11.00 telefonata di mia mamma che mi dice che è un disastro, il bimbo è sofferente, piange, ha muco verde che gli esce dal naso (lei non lo vedeva da prima che stesse male). Poi mi chiama Fabio per dirmi: “Cazzo, la prossima volta glielo do io l’antibiotico! Ora dico a mia madre di darglielo lei! Cambiamo pediatra!” Insomma un’invettiva pazzesca dettata dall’ansia e mi sbatte il telefono in faccia (A ME!).
Io passo ore orribili al lavoro coi sensi di colpa e un’agitazione di fondo che non vi dico. Mi dicevo, ma che ci faccio qui??? Dovrei essere a casa con mio figlio a valutare se dargli l’antibiotico! Di questi qua (pazienti, ndr) non me ne fotte niente! A mezzogiorno aveva ancora 37.7°C e ha anche mangiato, al che mi son detta, bene, sta andando bene. Ore 15.00, quando ormai sono tranquilla, mi richiama mia mamma: “Ha 39.3°C!” Basta! Fabio va a casa e gli dà l’antibiotico e vaffanculo, fine della storia.
Ora son le 18.30. Il bimbo è sfebbrato. E per sfebbrato intendo 36.9°C nel sedere (mai successo da una settimana). Ride, gioca. E’ un po’ presto per dire che sia l’effetto dell’antibiotico.
Ma è abbastanza per dire, vaffanculo, la prossima volta facciamo di testa nostra!
PS Scusate la volgarità…ma quando ci vuole, ci vuole
PS2 Spero solo che l’amoxicillina, senza clavulanato, faccia effetto: io che l’ho presa con il clavulanato ho ancora tosse catarrale (ma almeno il catarro è trasparente…)