La macchina era chiusa e parcheggiata in un luogo dove si poteva (rientranza della strada con tanto di righette bianche).
Le ferie sono un discorso economico, soprattutto quelle di agosto (bye bye Sicilia)
Ora a luglio vediamo. Nel senso che sì, dovevo andare col passaggio di mio zio ma, la mattina del furto, Fabio mi aveva appena comunicato che sarebbe venuto anche lui (avremmo fatto meno giorni, ma insieme!). Ora dice che al momento non ha voglia di pensarci. E io non so che cavolo di traghetto prenotare.
Venerdì mattina si era alzato scherzando: “Cazzo, ho sognato che ci ciulavano la macchina! Che incubo!”. Fingeva che non fosse successo. Poi venerdì sera si vede che gli è esplosa la depressione. E ha fatto tutti quei ragionamenti deliranti. Ieri mattina era ancora di malumore. Gli ho detto di smetterla di far la vittima che sembra che il torto l’abbiano fatto tutti a lui. E che non è giusto che tratti male me e tutta la famiglia perché è incazzato. Che in fin dei conti si tratta di una macchina e che è sabato e abbiamo dei bambini che si meritano di essere felici insieme a noi. E che lui fa l’umore della famiglia, perché se è allegro lui, siamo allegri tutti, se non lo è, la casa è triste.
Speravo di avergli dato una scossa e invece dopo pranzo era depresso, non è nemmeno andato a correre ed è stato chiuso in camera per tutta la nanna dei bimbi. Poi, come per magia, è uscito tutto allegro e ha detto: “Andiamo a cercarla!”. A me sembrava fuori di testa, ma l’ho assecondato e ci siamo fatti un giro attorno all’ospedale (con la nostra macchinina scassata). Ovviamente non l’abbiamo trovata. Ma abbiamo trovato una Alfa con i vetri rotti, il paraurti sfondato e il bagagliaio aperto. Che se l’avessi vista il primo giorno, col cazzo che parcheggiavo lì!
Tornati a casa è diventato nuovamente mutacico. Insomma, un bambino. Secondo me è lui che ha dei tremendi sensi di colpa e si è accorto (con sorpresa) che tutti reputano ben più grave non aver rinnovato l’assicurazione piuttosto che “essersi fatti rubare” la macchina.
Quindi è incazzato. Ma ieri sera è tornato normale. E oggi (se non l’avessero chiamato in quanto reperibile in ospedale per una commissione di morte cerebrale, per cui starà in ballo fino a notte inoltrata) era di buon umore. Speriamo che se ne faccia una ragione.
E che mi ritrovino la macchina. Ogni volta che mi squilla il telefono faccio un sussulto…