Cara amica insonne, se ti consola… siamo un po’ sulla stessa barca…
Le notti infinite sono continuate. In particolare terribile la notte tra venerdì e sabato. 23.30, tetta, messo giù a mezzanotte. Mezzanotte e un quarto, rabbocco dalla tetta controlaterale che prima non voleva. Poi ore 3.30, tetta. Mi rifiuto di metterlo giù, tanto lo so che un quarto d’ora dopo mi sveglia per l’altra tetta, tanto vale aspettare. Ore 4.00, non c’è verso di dargli l’altra. Metto giù. 4.15, si sveglia. Io perdo le staffe, sveglio Fabio. Non capisco che cazzo voglia da me. Non piange per la verità. Strabuzza gli occhioni e parlotta, fa: “Grrrrrrr”, ride, ogni tanto un “Uè”. Sveglio come una mina.
Credo che io sia sbarellata anche per paura che si svegliasse Pietro. Basta, prendo l’artificiale, lo preparo, lo scaldo. Mi dico che ha fame anche se non vuole la tetta. E invece, rifiuta anche il bibe. Ore 4.45 metto la culla in camera nostra e piano piano si addormenta. Ore 5.00 entra Pietro in camera, stavolta lo prendo nel lettone. Chissenefrega. Peccato che 5.15 né io né lui dormiamo. Lo riporto in camera e si addormenta. Ore 7.00 si sveglia di nuovo Leo…
Nonostante ciò, ieri giornatona, come al solito. Giro in centro la mattina, dopo-pranzo dai cuginetti, poi direttamente in Piazza Duomo con il costumino da gufo (preso all’ultimo dalla nonna). Rientro, bagnetto insieme, uscita a cena. Rientro. Alle 23.00 vado a letto, sapendo che Leo si sarebbe svegliato verso l’1.00 (nonostante cerchi di tirare quattro ore almeno di giorno, di notte sembra impossibile). E invece, stanotte, si sveglia alle 2.00! Evviva, mi dico. Poi, siccome non volevo buttare via l’artificiale aperto la notte prima, decido di dargli un bibe di artificiale. Poi mi sarei tirata il latte la mattina. Insomma, mentre preparo il latte, lo attacco a un seno qualche minuto. Poi finalmente gli do il bibe. E mentre ciuccia… mi sale un dolore atroce al centro dello stomaco, un bruciore da morire, così forte che penso ad un’ulcera perforante. Mi vengono i conati. Sveglio Fabio e gli rifilo Leo e il bibe. Vado in bagno e vomito acido per un’ora. Poi finalmente torno a letto e constato che Leo ha bevuto solo 40 ml dal bibe! Ma allora quanto ha bevuto in quei pochi minuti attaccato a me? Sveglia successiva alle 5.30, poi alle 9.00.
Io stamattina, catatonica, vado comunque al bar con i suoceri per la schiumetta domenicale. Poi i miei vengono a pranzo. Poi uscita in oratorio per far giocare ancora un po’ Pietro con il costume. Rientrata alle 16.30.
Ora… ho nausea, ma anche fame. Un senso di ottundimento e un peso sullo stomaco che non vi dico. Mi fa mal la testa, ma non troppo. Insomma… che cavolo è??? In tutto ciò, il peso settimanale di Leo è un bel +210 g (7200 g). Mah…
Unica nota divertente (divertente?): per finire l’artificiale oggi mia mamma gli ha dato il resto col bibe. Peccato che stanotte io abbia sterilizzato per sbaglio la tettarella “4” invece della tettarella “1”. Leo trangugia 120 ml in trenta secondi e poi comincia a sbroffare latte dappertutto (mio padre che dice a mia mamma: “Nonna, ma a quel bambino esce il latte dalle orecchie!”). In compenso ho tirato 150 ml dalla tetta sinistra, che sembrava un melone (evvviva il Fitolat!).
Che palle però… io non ce la faccio più ad alzarmi tutte ste volte… Amica, lo so che anche tu, benché tre mesi più avanti, sei sulla mia stessa barca! Facciamoci forza l’un l’altra! Mi ricordo che tempo fa ci tenevi alla sosta notturna per mantenere lo stimolo alla tetta. Ma ora… come sei messa con l’artificiale?